Di Peter Nurse
Investing.com - L’apertura dei titoli azionari statunitensi è vista a due velocità questo mercoledì, con l’indice Nasdaq Composite legato al settore tech che segna una performance inferiore sulla scia dei risultati deludenti del colosso dello streaming Netflix (NASDAQ:NFLX), mentre la stagione degli utili procede a pieno ritmo.
Alle 13 CEST, i future Dow salgono di 75 punti, o dello 0,2%, i future S&P 500 vanno su di 3 punti, o dello 0,1%, ed i future Nasdaq 100 sono in calo di 22 punti, o dello 0,2%.
I tre maggiori indici di Wall Street ieri hanno segnato la giornata migliore in oltre un mese, con il blue-chip Dow Jones Industrial Average salito di quasi 500 punti.
Tuttavia, questo sentimento positivo è scemato quando Netflix ieri ha annunciato di aver perso 200.000 abbonati nel primo trimestre, riportando un calo per la prima volta in oltre un decennio. Ha anche previsto ulteriori perdite nel secondo trimestre.
Il titolo Netflix crolla del 25% premarket, e probabilmente lo seguiranno a ruota altre società streaming come Walt Disney (NYSE:DIS), Roku (NASDAQ:ROKU) e Warner Brothers Discovery (NASDAQ:WBD).
Attesi i risultati di Procter & Gamble (NYSE:PG), Tesla (NASDAQ:TSLA) e United Airlines (NASDAQ:UAL).
Intanto, il Presidente della Fed di Chicago Charles Evans terrà un intervento nel corso della seduta e gli investitori lo seguiranno per avere indicazioni sulla politica della Federal Reserve.
Per quanto riguarda i dati economici, gli investitori seguiranno i dati sulle vendite di case esistenti di marzo nel corso della giornata, dopo l’inatteso aumento delle nuove costruzioni il mese scorso.
I prezzi del petrolio rimbalzano grazie ai dati dell’American Petroleum Institute da cui è emerso un calo delle scorte statunitensi di poco meno di 4,5 milioni di barili al giorno la scorsa settimana.
Gli investitori attendono ora per conferma i dati che saranno pubblicati dalla Energy Information Administration USA nel corso della giornata.
Alle 13 CEST, i future del greggio USA salgono dello 0,9% a 103,00 dollari al barile, mentre il contratto del Brent segna 0,9% a 108,19 dollari. Entrambi i riferimenti sono crollati di oltre il 5% ieri.
Intanto, i future dell’oro scendono dello 0,2% a 1.956,05 dollari l’oncia, mentre la coppia EUR/USD si attesta a 1,0851, su dello 0,6%.