Di Peter Nurse
Investing.com - I titoli statunitensi apriranno al ribasso questo giovedì, con l’indice Nasdaq legato al settore tech particolarmente colpito dal deludente report trimestrale della proprietaria di Facebook, Meta Platforms.
Alle 7:05 ET (12:05 GMT), il contratto dei future Dow scende di 125 punti, dello 0,4%, i future S&P 500 vanno giù di 55 punti, o dell’1,2% ed i future Nasdaq 100 sono in calo di 350 punti, o del 2,3%.
Il titolo Meta Platforms (NASDAQ:FB) crolla di oltre il 20% negli scambi premarket, dopo che il conglomerato tech, che comprende Facebook, Instagram e WhatsApp, ha deluso le aspettative sugli utili del quarto trimestre, riportando anche il primo calo del numero globale di utenti attivi giornalmente e pubblicando delle previsioni più deboli del previsto.
Altri nomi social lo seguono a ruota: Snap (NYSE:SNAP) e Twitter (NYSE:TWTR) registrano pesanti perdite premarket, e anche il servizio di streaming Spotify (NYSE:SPOT) segna un ribasso dopo aver riportato un rallentamento della crescita degli abbonati premium.
La pioggia di report sugli utili prosegue questo giovedì, con Amazon (NASDAQ:AMZN) che pubblicherà i suoi risultati dopo la chiusura. Il colosso dell’e-commerce sarà l’ultimo del gruppo FAANG a rendere noti i risultati del quarto trimestre e dovrebbe registrare 137,75 miliardi di dollari di ricavi, il 9,7% al di sopra del dato del 2020.
Questo giovedì vedremo anche i risultati trimestrali di Snap (NYSE:SNAP), Honeywell (NASDAQ:HON), Eli Lilly (NYSE:LLY), Merck (NYSE:MRK), ConocoPhillips (NYSE:COP) e Cigna (NYSE:CI).
Il tono più debole di questo giovedì si registra dopo che i maggiori indici di Wall Street hanno inanellato quattro giorni consecutivi al rialzo nella seduta precedente. L’indice blue-chip Dow Jones Industrial Average ha chiuso su di oltre 220 punti, o dello 0,6%, mentre l’indice S&P 500 è salito dello 0,9% e l’indice Nasdaq Composite ha segnato +0,5%.
Il mercato del lavoro resterà al centro della scena questo giovedì, con l’arrivo dei dati settimanali sulle richieste iniziali di sussidio di disoccupazione USA, alle 8:30 ET (13:30 GMT), soprattutto dopo che il dato ADP sull’occupazione di ieri ha sorpreso al ribasso, rivelando un netto calo.
Sebbene le richieste di disoccupazione si stiano dirigendo verso i minimi di 50 anni negli ultimi mesi, il numero è rimasto elevato nelle ultime tre settimane, forse rispecchiando l’aumento dei contagi dovuto ad Omicron.
In Europa, la Banca d’Inghilterra ha alzato i tassi di interesse per la seconda volta in meno di due mesi, mentre la Banca Centrale Europea si prepara a discutere della politica monetaria.
I prezzi del petrolio scendono questo giovedì ma restano vicini ai massimi pluriennali, grazie alle scorte globali tese, visto che l’Organizzazione dei Paesi Esportatori di petrolio ed i suoi alleati con a capo la Russia hanno deciso di proseguire con la politica di aumenti limitati della produzione durante il loro vertice di ieri.
Inoltre, le scorte di greggio USA sono scese di un milione di barili la scorsa settimana, secondo quanto reso noto ieri dalla Energy Information Administration, contro le previsioni di un aumento.
Alle 7:05 ET, i future del greggio USA scendono dell’1,3% ad 87,15 dollari al barile, mentre il contratto del Brent va giù dell’1,3% ad 88,29 dollari. Entrambi i riferimenti hanno segnato i massimi dall’ottobre 2014 la scorsa settimana.
Intanto, i future dell’oro scendono dello 0,5% a 1.801,95 dollari l’oncia, mentre la coppia EUR/USD si attesta a 1,1293, giù dello 0,1%.