Investing.com - Partenza prevista in positivo per l'azionario europeo questo martedì, con gli investitori che continuano a monitorare gli sviluppi della guerra in Ucraina e digerire il nuovo percorso della politica monetaria statunitense.
Al momento, il DAX future è in rialzo di 30 punti, il Mib future è in positivo di 26 punti, il future sul Ftse 100 segna +8 punti, mentre per l'Euro Stoxx 50 si prevede un apertura di +6 punti.
Nella serata di ieri, il presidente della Fed Jerome Powell ha affermato che la banca centrale Usa deve muoversi "velocemente" per ridurre un'inflazione troppo elevata, e ricorrere ad una stretta monetaria superiore a un quarto di punto se necessario.
"Il mercato del lavoro è molto forte e l'inflazione è troppo alta", ha detto Powell alla conferenza della National Association of Business Economics. "C'è un'ovvia necessità di muoversi speditamente per ricondurre la politica monetaria a un livello più neutrale, per poi di passare a livelli più restrittivi se necessario per ripristinare la stabilità dei prezzi".
In particolare, ha aggiunto, "se convenissimo che è opportuno muoversi in maniera più aggressiva aumentando il tasso dei Federal funds di oltre 25 punti base in una o più riunioni, lo faremo". La banca d'affari Goldman Sachs (NYSE:GS) prevede un aumento dell'intervallo dei tassi di interesse di 50 bps in occasione delle riunioni di maggio e giugno.
Sul fronte ucraino, le truppe russe hanno continuato il bombardamento di diverse città, con il porto meridionale di Mariupol che è diventato un punto focale dell'attacco russo, mentre è stato riferito che gli attacchi si sono intensificati anche sulla seconda città di Kharkiv.
Gli sforzi diplomatici finora non hanno dato i frutti sperati, mentre il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha lanciato un forte avvertimento che la Russia sta valutando l'utilizzo di armi chimiche, aggiungendo che il presidente Vladimir Putin "è con la schiena contro il muro". L'ex numero due di Obama arriverà giovedì a Bruxelles per i vertici con NATO e Unione Europea, per discutere del quinto round di sanzioni in risposta all'aggressione della Russia.
I prezzi del petrolio sono saliti di oltre il 7% lunedì, ad oltre 110 dollari al barile, dopo che i ministri degli esteri Ue hanno discusso di unirsi agli Stati Uniti nell'impedire l0'export di greggio russo. Pesano, in questo senso, anche gli attacchi agli impianti petroliferi dell'Arabia Saudita da parte di Houthi, allineati con l'Iran.
Al momento, USA i future sul greggio sono aumentati del 2,6% a $ 112,78 al barile, mentre il contratto Brent è aumentato del 2,8% a $ 118,81. Entrambi i contratti si erano stabilizzati di oltre il 7% lunedì. I dati sulla fornitura di petrolio greggio degli Stati Uniti dall'American Petroleum Institute saranno disponibili nel corso della giornata.Inoltre, futures oro è salito dello 0,4% a $ 1.936,40/oncia, mentre EUR/USD ha scambiato in ribasso dello 0,4% a 1,0969.
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