Di Peter Nurse
Investing.com - I titoli azionari statunitensi apriranno in live ribasso questo lunedì, cedendo parte dei rialzi della scorsa settimana in vista dei dati sull’inflazione, mentre la stagione degli utili prosegue.
Alle 7 ET (12:00 GMT), i future Dow scendono di 40 punti, o dello 0,1%, i future S&P 500 vanno giù di 5 punti, o dello 0,1%, ed i future Nasdaq 100 sono pressoché invariati.
I maggiori indici azionari hanno registrato forti rialzi la scorsa settimana, grazie alle notizie perlopiù positive sugli utili nonché ad dato mensile ufficiale sull’occupazione migliore del previsto.
L’indice blue-chip Dow Jones Industrial Average ha segnato un balzo di poco più dell’1% la scorsa settimana, mentre l’{166|S&P 500}} ha registrato +1,5% ed il Nasdaq Composite è schizzato del 2,4%; entrambi questi due indici hanno avuto le settimane migliori da dicembre.
Anche il Russell 2000 ha visto la sua prima settimana positiva su cinque, ma gli esperti di strategie di Goldman Sachs (NYSE:GS) avvertono che l’inasprimento delle condizioni finanziarie, il rallentamento della crescita economica e l’appiattimento della curva del rendimento dei Treasury sono tutti fattori che probabilmente “peseranno” sui ritorni dell’indice small cap rispetto all’S&P 500.
Dal report sull’occupazione di venerdì è emerso che gli USA hanno aggiunto467.000 posti di lavoro non agricoli a gennaio, molto più del previsto, segnale che la più grande economia del mondo ha sopportato l’ondata invernale del Covid-19 meglio del previsto. La Federal Reserve ne terrà sicuramente conto, ma l’attenzione resta sull’inflazione e sul report sui prezzi al consumo di gennaio che arriverà giovedì.
Gli economisti si aspettano che l’indice IPC salga dello 0,5% sul mese e del 7,3% sull’anno, mentre l’indice IPC core (che esclude i prezzi di alimentari ed energetici) veda rialzi rispettivamente dello 0,5% e del 5,9%.
La stagione degli utili prosegue questa settimana, sebbene la giornata di oggi sia relativamente tranquilla, con i report di società come Tyson Foods (NYSE:TSN), Loews (NYSE:L), Hasbro (NASDAQ:HAS) e Simon Property Group (NYSE:SPG).
Intanto, Peloton (NASDAQ:PTON) è al centro della scena, dopo le notizie riguardanti il produttore di attrezzi per il fitness in difficoltà. Amazon (NASDAQ:AMZN) starebbe valutando un’offerta, secondo una notizia di Reuters, mentre il Financial Times ha aggiunto Nike (NYSE:NKE) alla lista delle aziende interessate ad un’acquisizione.
I prezzi del petrolio si indeboliscono questo lunedì, in calo dai massimi dal 2014: la tempesta invernale che ha colpito molte parti degli USA alla fine della scorsa settimana non ha comportato interruzioni negli impianti energetici texani.
Il petrolio ha visto un’impennata quest’anno, con l’economia globale in ripresa dalla pandemia di Covid ma le scorte non sono riuscite a tenere il passo con l’aumento della domanda. Le tensioni geopolitiche tra Russia ed Ucraina hanno contribuito a far salire il prezzo.
Alle 7 ET, i future del greggio USA scendono dello 0,9% a 91,50 dollari al barile, mentre il contratto del Brent va giù dello 0,3% a 93,04 dollari.
Intanto, i future dell’oro salgono dello 0,4% a 1.814,15 dollari l’oncia, mentre la coppia EUR/USD si attesta a 1,1444, giù dello 0,1%.