BRUXELLES (Reuters) - Il leader finanziari delle sette maggiori economie mondiali (G7) dichiareranno domani di essere contrari al lancio di Libra, la criptovaluta di Facebook (NASDAQ:FB), prima dell'introduzione di normative adeguate.
È quanto si legge nella bozza della dichiarazione.
Dalla bozza, preparata per la riunione dei ministri delle Finanze e dei banchieri centrali di Stati Uniti, Canada, Giappone, Germania, Francia, Italia e Gran Bretagna, emerge che i pagamenti digitali potrebbero migliorare l'accesso ai servizi finanziari, ridurre inefficienze e costi.
Ma tali servizi di pagamento devono essere supervisionati in maniera appropriata e regolamentati in modo da non minacciare la stabilità finanziaria, la tutela dei consumatori, la privacy, la tassazione o la sicurezza informatica, si legge più avanti nella bozza letta da Reuters.
Senza la corretta supervisione, criptovalute come le stablecoin, potrebbero essere utilizzate per operazioni di riciclaggio di denaro e il finanziamento di terroristi e della proliferazione, potrebbero compromettere l'integrità del mercato, la governance e minare la certezza giuridica, si legge ancora
(Tradotto da Redazione Danzica, in redazione a Milano Gianluca Semeraro, michela.piersimoni@thomsonreuters.com, +48 587696616)