Di Alessandro Albano
Investing.com - FTSE MIB e Borse europee positive questo mercoledì prima delle importanti decisioni di Fed e Bce che daranno il tono ai mercati per le prossime settimane. Gennaio, intanto, è stato un mese storico per le piazze del Vecchio Continente, con Piazza Affari che ha realizzato i guadagni più importanti, pari al 12,2%
Se l'Eurotower è diretta verso un altro aumento di 50 punti base seguendo le indicazioni della presidente Lagarde, negli Stati Uniti gli esiti del meeting Fomc sono più incerti. Secondo il Fed rate monitor di Investing.com, questa sera ci sarà un aumento di 25 punti base, mentre per il prossimo vertice inizia ad essere prezzato uno stop sui rialzi.
Non è d'accordo Antonio Tognoli, analista di CFO Sim, che sul nostro sito scrive di aspettarsi "un rialzo di 50 bp, contrariamente al mercato che stima 25 bp".
"Siamo infatti convinti che lo scetticismo di diversi membri del FOMC sulla rapidità con cui l’inflazione è attesa scendere continui a tenere sotto pressione la banca centrale e la spinga a mantenere un atteggiamento da falco. E questo anche per scongiurare la speculazione dei mercati che si aspettano che la FED fermi la sua campagna di inasprimento monetario (è noto tuttavia che in questa fase la FED e i mercati non vadano tanto d’accordo)", aggiunge l'esperto.
Tra i titoli milanesi, l'effetto UniCredit (BIT:CRDI) si fa ancora sentire sul comparto bancario, mentre JPMorgan (NYSE:JPM) Goldman Sachs (NYSE:GS) e UBS consigliano il Buy su Gae Aulenti.
Bene Intesa Sanpaolo (BIT:ISP), mentre si segnala il rally del 7% di Monte dei Paschi (BIT:BMPS). In generale, il FTSE Italia Banks ha registrato un rialzo di circa il 22% nel 2023.
Enel (BIT:ENEI) in leggero ribasso dopo che Consob ha fatto sapere che BlackRock (NYSE:BLK) ha poco più del 5% delle quote della partecipata statale. In ribasso anche Eni (BIT:ENI), mentre Telecom Italia (BIT:TLIT) scambia in positivo in attesa di novità sul fronte delle rete unica.
In merito ai settori, Fabrizio Barini di Integrae Sim scrive sul nostro sito che quest'anno "a fare la differenza saranno non tanto gli indici quanto i singoli settori. E in questo senso il 2023 è iniziato a gonfie vele per il settore bancario che sta confermando con i primi risultati di bilancio un’ottimo stato di salute".
Tra le commodity, rialzi per Brent e Wti, mentre il TTF ad Amsterdam per consegna a marzo vale meno di 57 euro per MW/h. In clima pre Bce, l'euro/dollaro si riavvicina al livello di 1,09, Bitcoin verso i 23.000 dollari.
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