Investing.com - Chiusura negativa dei titoli azionari asiatici questo lunedì, a Tokyo i mercati sono rimasti chiusi per festa nazionale e il volume degli scambi in Asia resta ridotto.
L’indice di riferimento Shanghai Composite ha chiuso a -0,2%.
Le compagnie petrolifere e petrolchimiche hanno subito un calo tra le aspettative di un’imminente riduzione dei prezzi dei prodotti petroliferi, hanno affermato gli analisti.
Sinopec Shanghai Petrochemical Co Ltd (SS:600688) crolla dell’1,9%.
La scorsa settimana, i report positivi sugli utili di Google Inc ed altre compagnie hanno fatto salire i titoli azionari statunitensi e gli investitori non hanno dato molto peso alle tensioni geopolitiche in Ucraina e a Gaza.
L’indice Dow 30 è salito dello 0,73%, l’indice S&P 500 ha subito un’impennata dell’1,03%, mentre l’indice NASDAQ Composite schizza a +1,57%.
Nonostante gli Stati Uniti abbiano accusato i separatisti filo-russi per l’abbattimento dell’aereo della Malaysian Airlines e le continue offensive di terra sulla striscia di Gaza, gli investitori hanno abbandonato la linea cauta e hanno preso posizioni lunghe sui titoli, ottimisti per i report positivi sugli utili del gigante del settore tech Google.
Gli utili netti di Google hanno deluso le aspettative nel secondo trimestre per via di uscite importanti ma un’impennata del 22% dei profitti a 16 miliardi di dollari ha fatto esultare Wall Street.
Gli investitori non hanno risentito del report sul sentimento dei consumatori che è risultato inferiore alle aspettative.
L’indice preliminare Thomson Reuters/Università del Michigan sul sentimento dei consumatori è sceso al minimo di quattro mesi di 81,3 a luglio da 82,5 di giugno, contro le aspettative di un aumento a 83,0.
In questa settimana, gli Stati Uniti pubblicheranno l’attesissimo report sull’indice dei prezzi al consumo, le vendite di case e gli ordinativi alle fabbriche. Gli investitori attenderanno inoltre i sondaggi sull’attività del settore privato nella zona euro, i dati sulla crescita nel secondo trimestre in Gran Bretagna e la dichiarazione sui tassi da parte della banca centrale neozelandese.