Investing.com - Apertura in rosso sui tabelloni europei, negativa la performance dei titoli bancari e dei petroliferi sui quali continua a pesare il report dell’OPEC.
Negli scambi della mattinata europea, l’Euro STOXX 50 segna -1,22%, il francese CAC 40 segna -1,27%, mentre il tedesco DAX 30 subisce un calo dell’1,33%.
Il report dell’Organizzazione dei Paesi Esportatori di Petrolio rilasciato mercoledì ha mostrato delle previsioni con un calo della domanda a 28,9 milioni di barili al giorno nel 2015, il minimo degli ultimi 12 anni e in calo dai 29,4 milioni di barili al giorno nel 2014.
I titoli europei hanno risentito negativamente della decisione a sorpresa di anticipare in Grecia le elezioni presidenziali alla prossima settimana, dalla data stabilita di febbraio.
La decisione ha alimentato i timori di un voto anticipato anche per le politiche, qualora il candidato del Primo Ministro Antonis Samaras non venga eletto dal parlamento; ciò si tradurrebbe in una maggioranza della Syriza, il partito anti salvataggio.
Inoltre, ha pesato la decisione del governo cinese di stabilire nuove restrizioni sui prestiti a breve termine. La decisione ha alimentato i timori che l’economia cinese stia rallentando ad un ritmo più veloce del previsto.
I titoli finanziari sono in calo, con le francesi BNP Paribas (PARIS:BNPP) e Societe Generale (PARIS:SOGN) giù rispettivamente dello 0,52% e dello 0,99%, mentre le tedesche Deutsche Bank (XETRA:DBKGn) e Commerzbank (XETRA:CBKG) sono in calo dell’1,12% e dell’1,81%.
Il Financial Times ha riportato stamane che la Commerzbank dovrà pagare oltre 1 miliardo di dollari per aver violato le sanzioni USA anti riciclaggio.
Tra le banche periferiche, in Italia Unicredit e Intesa Sanpaoloperdono lo 0,75% e lo 0,76% rispettivamente, mentre le spagnole BBVA e Banco Santander segnano rispettivamente un calo dello 0,64% e dello 0,78%.
Nel comparto energetico il gigante francese di petrolio e gas Total SA (PARIS:TOTF) perde lo 0,89% e la tedesca RWE AG (XETRA:RWEG) perde lo 0,50%, mentre la spagnola Repsol vede un calo dello 0,87%.
Hugo Boss AG (XETRA:BOSSn) ha perso l’1,62% dopo la notizia che Permira Holdings Ltd. Starebbe rianificando un’ulteriore riduzione della partecipazione nel colosso del lusso tedesco.
A Londra, il FTSE 100 perde l’1,33%, per via dell’andamento negativo dei titoli minerari e di quelli petroliferi.
BP (LONDON:BP) perde l’1,07% e Tullow Oil (LONDON:TLW) segna un calo del 3,37%, mentre Petrofac ha visto i titoli scendere del 3,83%.
I giganti minerari Rio Tinto e Glencore Xstrata (LONDON:GLEN) perdono rispettivamente l’1,69% e l’1,75%, mentre le rivali Antofagasta e Randgold Resources crollano del 2,17% e del 2,25%.
Negativi anche i titoli finanziari. HSBC Holdings (LONDON:HSBA) scede dello 0,27% e Lloyds Banking (LONDON:LLOY) perde lo 0,87%, mentre Barclays segna un calo dello 0,97% e Royal Bank of Scotland (LONDON:RBS) segna -0,99%.
Negli Stati Uniti, i mercati azionari puntano ad un’apertura in ribasso. I futures Dow Jones Industrial Average sono in calo dello 0,43%, i futures S&P 500 segnano un calo dello 0,37%, mentre i futures Nasdaq 100 vanno su dello 0,43%.