ATENE (Reuters) - L'operatore greco della rete elettrica Admie ha siglato contratti con Prysmian (MI:PRY), Nexans, Hellenic Cables e Siemens-Gek Terna (MI:TRN) per una rete sottomarina dal valore di 1 miliardo di euro che collega Creta alla terraferma.
Il progetto, che dovrebbe essere completato entro il 2023, mira a consentire la chiusura di centrali alimentate a petrolio sull'isola di Creta, aprendo la strada alla costruzione di circa 2.500 megawatt di nuova energia solare ed eolica, secondo quanto dichiarato dal ministero dell'energia greco in un comunicato.
La Grecia ha già concesso in licenza circa 2.000 dei 2.500 megawatt di capacità aggiuntiva di energia rinnovabile che può essere costruita sull'isola, mossa che potrebbe aiutare il paese ad allinearsi all'obiettivo dell'Unione Europea di raggiungere zero emissioni nette entro il 2050.
Le famiglie greche dovrebbero infine beneficiare di una riduzione delle spese di 400 milioni di euro che pagano tramite le bollette dell'elettricità per sovvenzionare la fornitura di energia a Creta.
Prysmian, la norvegese Nexans ed Hellenic Cables, insieme alla svedese Nkt, costruiranno due cavi sottomarini per un costo totale di 615 milioni di euro.
Siemens e la società greca Gek Terna costruiranno due stazioni di conversione e una sottostazione per 370 milioni di euro, ha detto il ministero.