ATENE (Reuters) - La Grecia ha fatto sapere che aprirà le porte ai visitatori di 29 paesi, ma non all'Italia, a partire dal 15 giugno, ad alcuni giorni di distanza dall'inizio dell'alta stagione.
I paesi sono: Germania, Austria, Danimarca, Norvegia, Cipro, Israele, Svizzera, Giappone, Malta, Bulgaria, Cina, Croazia, Australia, Nuova Zelanda, Macedonia del Nord, Albania, Estonia, Lettonia, Libano, Lituania, Ungheria, Corea del Sud, Serbia, Montenegro, Romania, Slovenia, Slovacchia, Repubblica Ceca e Finlandia.
I visitatori saranno sottoposti a test in modo casuale, ha detto il ministero del turismo, e il governo monitorerà e valuterà gli sviluppi relativi al coronavirus. La lista sarà aggiornata prima dell'1 luglio, ha aggiunto il ministero del turismo.
Il Paese mediterraneo, uscito alla fine del 2018 da una crisi del debito lunga un decennio, dipende fortemente dal turismo - circa il 20% del Pil - per una ripresa economica.
Il lockdown imposto a livello nazionale a marzo ha aiutato la Grecia a contenere la diffusione dei contagi da Covid-19 a poco meno di 3.000 casi, una quota relativamente bassa rispetto a quella di altri paesi dell'Unione europea. Le misure di contenimento hanno tuttavia provocato una sostanziale battuta d'arresto per le imprese e il settore turistico del Paese.
Circa 33 milioni di turisti hanno visitato la Grecia l'anno scorso, generando ricavi per 19 miliardi di euro.
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