HONG KONG (Reuters) - Le autorità di Hong Kong hanno congelato gli asset appartenenti al magnate dei media incarcerato Jimmy Lai, tra cui tutte le quote nella sua società Next Digital , la prima volta in cui un'azienda quotata si trova ad essere il bersaglio delle leggi di sicurezza nazionale nell'hub finanziario.
Tra gli asset colpiti dalle misure ci sono anche i conti bancari di tre società di proprietà di Lai, ha spiegato in un comunicato governativo il segretario alla Sicurezza di Hong Kong John Lee.
Lai era stato condannato a 14 mesi di carcere per aver preso parte ad assemblee non autorizzate durante le proteste pro-democrazia del 2019.
Il tycoon deve rispondere di tre accuse secondo la nuova legge nazionale sulla sicurezza imposta da Pechino, tra le quali c'è quella di collusione con un paese straniero.
Anche le misure relative ai suoi asset sono state prese in base alla nuova legge sulla sicurezza, che prevede i reati di sovversione, sedizione, collusione con forze straniere e secessione che possono essere puniti con il carcere a vita.
La decisione delle autorità di utilizzare per la prima volta i poteri della nuova legge per prendere di mira una società quotata a Hong Kong potrebbe avere ripercussioni sul sentiment degli investitori.
(Tradotto da Luca Fratangelo in redazione a Danzica, in redazione a Milano Sabina Suzzi)