I mercati europei in rialzo nonostante l’incertezza

Pubblicato 22.04.2025, 09:10
© Reuters

Investing.com — Gli indici azionari europei hanno riaperto dopo il lungo weekend pasquale, chiudendo in rialzo nonostante il grado di incertezza economica che attanaglia i mercati internazionali.

L’indice DAX in Germania ha chiuso in rialzo dello 0,5%, il CAC 40 in Francia è salito dello 0,6%, mentre il FTSE 100 nel Regno Unito ha guadagnato lo 0,7%.

Indipendenza della Fed sotto minaccia

Tuttavia, il sentiment rimane estremamente fragile mentre gli investitori cercano di far fronte all’incertezza economica causata dalle volatili politiche commerciali del presidente statunitense Donald Trump. Tuttavia, i titoli azionari europei sembrano essere relativamente richiesti mentre gli investitori si allontanano da Wall Street.

Gli investitori hanno acquistato un netto di €11 miliardi in fondi azionari europei e €3,6 miliardi in fondi azionari asiatici nella settimana fino al 16 aprile, mentre i fondi azionari statunitensi hanno registrato un deflusso di €10,6 miliardi, secondo i dati LSEG Lipper.

I principali indici statunitensi hanno chiuso in forte ribasso a Wall Street lunedì dopo che Trump ha introdotto un’altra grande preoccupazione nel mercato, minacciando l’indipendenza della Federal Reserve chiedendo la testa del presidente Jerome Powell.

Trump ha cercato tassi di interesse più bassi dalla banca centrale statunitense e ha alzato la posta in gioco lunedì, chiedendo a Powell di avviare "tagli preventivi" o rischiare un rallentamento dell’economia.

La Fed ha deciso di mantenere i tassi invariati nella sua ultima riunione di marzo, cercando "maggiore chiarezza" prima di considerare eventuali aggiustamenti, mentre Powell ha anche sottolineato la scorsa settimana che "i dazi sono altamente suscettibili di generare almeno un aumento temporaneo dell’inflazione".

La BCE segnala ulteriori tagli in arrivo

Ci sono pochi dati economici significativi previsti in Europa martedì, e quindi gli investitori probabilmente presteranno maggiore attenzione ai commenti provenienti dalle riunioni primaverili FMI-Banca Mondiale a Washington questa settimana.

La Banca Centrale Europea ha tagliato i tassi di interesse per la settima volta in un anno la scorsa settimana per sostenere un’economia dell’eurozona già in difficoltà che deve affrontare un forte colpo dai dazi statunitensi.

I responsabili politici hanno sottolineato un deterioramento delle prospettive di crescita, permettendo agli investitori di scommettere su tagli dei tassi di interesse ancora più consistenti in futuro, data la natura fragile delle prospettive economiche della regione.

Roche investirà $50 miliardi negli Stati Uniti

Non ci sono importanti utili nel settore aziendale europeo martedì, ma Roche (SIX:ROG) ha dichiarato che investirà $50 miliardi negli Stati Uniti nei prossimi cinque anni, in una delle più grandi mosse di investimento in entrata da quando il presidente Donald Trump ha sconvolto il commercio globale con la sua nuova politica tariffaria.

Il colosso farmaceutico svizzero ha dichiarato che l’investimento creerà più di 12.000 nuovi posti di lavoro, inclusi quasi 6.500 posti di lavoro nel settore delle costruzioni, oltre a 1.000 posti di lavoro in strutture nuove ed ampliate.

La casa automobilistica tedesca Mercedes Benz (ETR:MBGn) ha svelato un nuovo segmento di limousine di lusso completamente elettrico che ha chiamato "Vision V", che secondo l’azienda segna l’espansione della fascia alta del suo portafoglio di furgoni.

Dall’altra parte dell’oceano, Tesla (NASDAQ:TSLA) pubblicherà i suoi risultati più tardi nella sessione, con aspettative al ribasso dato che le vendite del produttore di veicoli elettrici sono state colpite dalla concorrenza e dalla reazione alla politica di estrema destra del CEO Elon Musk.

Il greggio rimbalza dopo forti perdite

I prezzi del petrolio sono saliti martedì, rimbalzando dopo le forti perdite della sessione precedente, ma la cautela rimane a causa dell’incertezza economica globale guidata dai dazi commerciali statunitensi.

Alle 17:40, i futures del Brent sono saliti del 2% a $67,60 al barile, e i futures del greggio West Texas Intermediate statunitense sono aumentati del 2,4% a $63,90 al barile.

Entrambi i benchmark avevano chiuso in calo di oltre il 2% lunedì dopo che l’Iran e gli Stati Uniti hanno concordato di avviare discussioni a livello di esperti per progettare un quadro per un potenziale accordo nucleare.

Questo articolo è stato generato e tradotto con il supporto dell’intelligenza artificiale e revisionato da un redattore. Per ulteriori informazioni, consultare i nostri T&C.

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