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I mercati secondo i 12 investitori italiani più seguiti. Li riconosci?

Pubblicato 06.01.2022, 10:12
Aggiornato 06.01.2022, 10:22
© Reuters.

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Redazione Investing.com

Investing.com - Sono gli investitori più seguiti ed autorevoli in Italia, con tanta esperienza sui mercati. Hanno tutti un seguito di migliaia di persone, e nel campo della finanza e degli investimenti sono considerati tra i più autorevoli del settore nel nostro Paese.

Abbiamo chiesto loro un breve parere sulla situazione attuale sui mercati, vediamo cosa ne pensano (rigorosamente in ordine alfabetico):

  • Filippo Angeloni (consulente finanziario indipendente, founder New Digital Finance Srl). “Oggi “viaggiamo” quasi ovunque a quotazioni molto elevate e dobbiamo domandarci...quali sono le asset class che performano bene in un possibile contesto di rialzi di tassi di interesse? La soluzione per il 2022, come suggerisce Dalio, è saper diversificare bene. Eviterei bond a tasso fisso a lunga scadenza, non coperti da inflazione. Non hanno un rapporto rischio/rendimento ragionevole”
  • Gabriele Bellelli (Investitore, trader, educatore finanziario indipendente e scrittore, fondatore del sito Bellelli.biz). “Nonostante l’inflazione in aumento ritengo che la liquidità sia da continuare a considerare come una risorsa preziosa all’interno del portafoglio utile nelle fasi di tensione dei prezzi, quando si potranno creare occasioni di acquisto. Lato bond da continuare a privilegiare le obbligazioni indicizzate all’inflazione mentre su azionario punto sulla strategia “buy the dips” (acquistare nei momenti di debolezza)”
  • Giovanni Borsi (Trader professionista dagli anni 2000, formatore e fondatore del sito GBInvesting.com). “Il 2022 sembra partito col botto, mercati sui massimi trainati negli Usa dai soliti grandi titoli; molti però arrancano e fanno fatica a recuperare dai minimi: questo è significativo di come potrebbe essere il 2022, più attenzione ai fondamentali delle aziende e sempre liquidità da parte per approfittare delle inevitabili fasi di debolezza: un anno sulle montagne russe sulla falsariga degli ultimi due  mesi del 2021. Settori che prediligo: banche italiane e titoli del settore turismo e qualche tecnologico (microchip e metaverso)”
  • Francesco Casarella (10 anni di gestione Investimenti in banche estere, Responsabile Italia Investing.com, co-fondatore Colazione a Wall Street, analista tecnico SIAT). “Siamo ancora dentro un bull market che dura ormai dal 2009. 2018 e marzo 2020 sono state correzioni. Ad oggi l’azionario resta l’asset class da preferire, personalmente con 40% di peso (Value e Giappone come incremento 2022), seguito da 30% bond (emergenti, ed indicizzati inflazione) 25% liquidità e 5% commodities. Mi preoccupano i rialzi tassi della Fed ed il prolungamento della situazione Covid, oltre al tema inflazione da maneggiare con cura”
  • Pietro Di Lorenzo (organizzatore di Investing Napoli ed Investing Roma, i più grandi eventi didattici gratuiti del centro-sud Italia inerenti il mondo del trading e degli investimenti, trader e fondatore e amministratore di diversi siti tra cui sostrader.it). “Il 2022 sarà un anno ricco di opportunità, ma solo per chi avrà una gestione attiva in grado di cogliere le opportunità di breve. Quindi niente Buy&Hold e pigrizia operativa, ma posizioni aperte più in chiave tattica che strategica. Piazza Affari potrà sovra performare i listini europei se Draghi continuerà a rivestire un ruolo politico di primaria importanza: settore bancario protagonista in vista di operazioni di M&A”
  • Domenico Doronzo (founding president presso Newit, fondatore del sito Viveredidividendi.it). “Il 2022 presenta interessanti sfide nella corretta allocazione degli investimenti su mercati che seppur ai massimi chiudono con una tendenza rialzista. Le piccole e medie aziende Italiane invece dopo un grandioso 2021 hanno le carte in regola per confermarsi e migliorarsi nel 2022”
  • Enrico Lanati (Cofondatore di Investire.biz, socio di Borsaefinanza.it ed investitore privato). “Nonostante la pandemia le Borse soprattutto americane hanno performato molto bene chiudendo in alcuni casi sui massimi storici. I rialzi sono stati spinti da due fattori fondamentali: gli stimoli delle Banche centrali e la mancanza di alternative capaci di offrire rendimenti. Sul 2022 sono meno ottimista. Gli stimoli stanno finendo ed i tassi si alzeranno e questo potrà indurre i mercati ad una correzione seppur temporanea. Punterei sui titoli value, con poco indebitamento e che sono stati penalizzati negli ultimi anni. Eviterei il settore automobilistico e valuterei qualche titolo legato al metaverso oltre ad individuare quelle aziende che beneficeranno degli incentivi Europei legati cambiamento climatico”
  • Luca Lixi: (Fondatore e CEO di Lixi Invest, cofondatore e CFA in Aegis SCF). “Non sono particolarmente spaventato dal fatto che i mercati azionari iniziano l’anno sui massimi storici: questo accade regolarmente da quasi 10 anni, ma non ha mai impedito ulteriori rialzi. D’altro canto, è certamente verosimile che i rendimenti attesi per i prossimi 10 anni non potranno essere all’altezza dei rendimenti passati, e che si verifichi un ritorno verso la media attraverso un ribasso. Ma per un investitore che sta accumulando capitali per il lungo termine questo non deve spaventare, ma può essere considerata un’occasione d’acquisto
  • Davide Marciano (imprenditore, investitore e divulgatore finanziario indipendente, co-fondatore del sito Affarimiei.biz). “Il 2021 passerà alla storia per una crescita quasi generalizzata dei mercati finanziari sostenuta da entusiasmo ed eccesso di liquidità. La spinta rialzista ha mostrato dei punti di fragilità, misurabili nella volatilità, che in certi frangenti si è fatta sentire, e nelle ombre sulla gestione politica e sociale delle economie emergenti che ha fatto sottoperformare quei mercati. Il 2022 sarà condizionato dalla capacità dell’economia di continuare a crescere facendo progressivamente a meno dei forti stimoli degli stati e delle Banche Centrali”
  • Alessandro Moretti (Trader e co-fondatore del sito IoInvesto.com). “Nonostante + di 10 anni di bull market, anche il 2022 potrebbe essere un anno positivo. Il mix di alta inflazione e bassi tassi d’interesse contribuirà da una parte a stanare le riserve eccessive di liquidità e ad indirizzare i flussi di capitali verso gli asset più rischiosi come l’azionario. Anche gli investitori più avversi al rischio potranno rifugiarsi nell’azionario per ricercare rendimenti, ma attenzione alla volatilità. Un anno record per il mercato azionario ha fatto dimenticare il concetto di rischio a molti investitori, rendendoli impreparati alle normali oscillazioni. Che potrebbero creare effetti panico da non sottovalutare. Da monitorare il settore del gaming che con gli NFT sta costruendo un nuovo paradigma importante tanto quanto l’introduzione del modello degli acquisti in-game di qualche anno fa”
  • Antonio (Tony) Cioli Puviani: (Punto di riferimento per il Trading in Italia, soprannominato “il mago”, da ottobre 2000 ad oggi si occupa di trading sui mercarti azionari come TRADER PRIVATO). “Oggi fare previsioni sul futuro dei mercati azionari è sempre più complesso solo per un motivo: i mercati sono sempre più efficienti! L’unica previsione che mi sento di fare è che nel 2022 i mercati saranno più coerenti con i valori fondamentali dell’economia: se l’economia andrà meglio delle aspettative allora i mercati continueranno a crescere, altrimenti subiranno delle perdite! In buona sostanza si recupererà (in parte) quel grosso scollamento sussistente  tra economia finanziarie ed economia reale”
  • Andrea Troiani (consulente finanziario indipendente, fondatore del blog fondomarianna.it). "Mi stupisce come spesso le persone agiscano basandosi su pochi dati o spesso nessun dato". La frase di Robert Schiller descrive perfettamente la situazione attuale: aziende ed asset di poca o nulla produttività iper-valutati con multipli fuori da ogni logica. Senza discutere l'imprevedibilità dei mercati, ritengo comunque che essi convergeranno, presto o tardi, verso una necessaria razionalizzazione. In tal senso, ciò che più conta nel 2022 sarà la capacità del portafoglio e della strategia di resistere ad eventi negativi”

Ultimi commenti

Più seguiti non vuol dire che fanno guadagnare di più. Su fb c'è Vic Borsa, non ha quasi seguito eppure ogni titolo che indica ti fa +500%. E qui su Investing c'è Pasquale Ascapece, che ora trovate sul thread di Ambromobiliare. Quelli indicati nell'articolo sono bravi cronisti di mercato o bravi venditori, ma a seguirli non si guadagna.
Luca Lixi? Ma chi e’?
Mancano sicuramente e a mio avviso clamorosamente: Davide Biocchi e Eugenio Sartorelli
Così fate anche pubblicità per i corsi
Il 2022 sarà un anno di transizione.. Praticamente avremo forti oscillazioni ma senza una direzione... Tutto dipende da come si muoveranno la Bce e Fed.. Come al solito..
Era scontato.
Non critichiamo sempre tutto e tutti......se prendiamo 100 trader ognuno di loro ha le proprie idee, se però ha le sue idee da più di vent' anni di trading.....vuol dire che del tutto sbagliate non lo sono !!
Giusto rispettare le idee di tutti
Secondo me l unico che guadagna veramente e’Antonio Ferli to
Sono persone che si guadagnano da vivere con il trading quotidiano rischisndo di loro, degni quindi della massima considerazione.
Con i corsi che vendono
io qua vedo solo persone che vendono corsi, trader indipendenti, formatori o consulenti che hanno i loro interessi, non vedo investitori delle grandi banche o fondi , a me interessa il loro di pensiero non quello di gente prese dalla strada(senza offesa ma avete capito)
Di fatti è così
Ma chi sono?
auhauha Tipi che dicono la loro
Influencer, mi aspettavo di meglio
Non ci volevano loro per dire questo
Parole di circostanza, nessuno si espone.. non ne manca qualcuno?
penso che ci sarà una logica correzione poi per il mercato azionario tutto sarà collegato all' andamento dei tassi all' inflazione e alla pandemia variabili selle quali al momento non ci sono chiare indicazioni
ma sì ora che aumenta i tassi d'interesse in America arriva Febbraio
Tony e’ molto prudente e non si espone. Penso di avere lo stesso pensiero. Aspetto delle condizioni piu’ favorevoli, anche se sono gia’ esposto. Non tremo, e ho fede. Il bolognese Rino
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