Investing.com — I mercati statunitensi mostrano segni di ritorno a un copione familiare, secondo Barclays (LON:BARC), mentre il sentiment degli investitori migliora in seguito al recente allentamento delle tensioni commerciali con la Cina.
"I mercati sembrano tornare al copione del 2018", hanno affermato gli strateghi della banca guidati da Emmanuel Cau, evidenziando i paralleli con il periodo in cui i titoli statunitensi hanno sovraperformato dopo un inizio d’anno volatile guidato dalle frizioni commerciali.
Barclays osserva che la recente tregua sui dazi ha contribuito a ripristinare la leadership azionaria statunitense e a stabilizzare il dollaro. Mentre le svolte concrete rimangono sfuggenti, "i titoli positivi sui negoziati fino alla fine della pausa di 90 giorni a luglio probabilmente continueranno ad alimentare l’ottimismo del mercato, anche se privi di sostanza reale", hanno affermato gli strateghi.
Ciò è stato sufficiente per fermare la tendenza "Vendi America", con le azioni statunitensi che ora stanno recuperando terreno rispetto agli omologhi europei.
Ma mentre l’attenzione si è allontanata dai dazi, i mercati stanno ora rivolgendo la loro attenzione alla politica fiscale e alle sue implicazioni. "Dimenticate i dazi, ora è tutto una questione di deficit", ha detto Cau, mentre l’attenzione si sposta sul disegno di legge fiscale che avanza al Congresso.
I mercati azionari hanno finora ignorato il recente aumento dei rendimenti, ma il Treasury a 10 anni che ha raggiunto il 4,5% ha sollevato preoccupazioni, specialmente mentre il rendimento a 30 anni si avvicina al 5% tra i timori sulla sostenibilità del debito.
I tagli fiscali proposti dal presidente degli Stati Uniti Donald Trump potrebbero sostenere la crescita e i titoli azionari, ma Barclays avverte che "se il premio a termine continua a salire e la volatilità dei tassi aumenta, le azioni potrebbero subire pressioni".
Il percorso del disegno di legge fiscale, e il suo effetto sui deficit, dovrebbe ora dominare l’attenzione degli investitori nelle prossime settimane.
Tuttavia, il calo dei prezzi del petrolio potrebbe offrire un certo sollievo. Sebbene possano riflettere una domanda più debole, Barclays considera il calo come principalmente guidato dall’offerta e un "risvolto positivo per le prospettive di inflazione, così come per i consumatori".
Tuttavia, i breakeven dell’inflazione e il sentiment dei consumatori devono ancora rispondere, il che significa che i benefici non sono ancora stati avvertiti, hanno affermato gli strateghi.
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