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In calo su ritorno timori Ucraina, giù Stm, bene Banco Bpm, Eni

Pubblicato 18.02.2022, 17:29
Aggiornato 18.02.2022, 17:36
© Reuters. Una donna davanti l'ingresso della borsa di Milano. REUTERS/Flavio Lo Scalzo

MILANO (Reuters) - Piazza Affari torna in terreno negativo in una seduta nervosa per i timori di un ritorno di escalation sulla crisi ucraina.

Le speranze su una possibile soluzione diplomatica alla crisi dopo la notizia che il segretario di stato Usa Antony Blinken ha accettato di incontrare il ministro degli esteri russo Sergei Lavrov la prossima settimana aveva allentato le tensioni in avvio seduta.

Nel primo pomeriggio, tuttavia, le notizie sull'evacuazione di civili nell'est dell'Ucraina, annunciata dal leader dei separatisti filorussi della Repubblica popolare di Donetsk, ha spaventato le borse e aumentato la volatilità.

In balia delle notizie dal fronte geopolitico, i mercati non trovano un direzione precisa, con Wall Street in altalena in vista del lungo weekend per la chiusura di lunedì a causa della festività del President's day.

Intorno alle 16,50 il FTSE Mib perde lo 0,5% avviandosi a chiudere la settimana con un calo dell'1,6% circa. Volumi attorno a 1,6 miliardi di euro.

Tra i titoli in evidenza:

I bancari cercano di resistere alle diffuse vendite su tutti i settori. Il comparto, in lieve rialzo dello 0,3%, è stato tra i più colpiti dal sell-off della settimana. Spicca in positivo Banco Bpm (MI:BAMI), al centro delle speculazioni di mercato per possibili operazioni M&A, in rialzo del 2%. Bene anche BPER (MI:EMII) (+0,8%) apprezzata dagli analisti per la conclusione dell'acquisizione della quota di controllo di Carige (MI:CRGI_old). In leggero terreno positivo Mediobanca (MI:MDBI), mentre UniCredit (MI:CRDI) è piatta.

ENI (MI:ENI) positiva, in rialzo dello 0,8% dopo i conti del quarto trimestre superiori alle attese, e in controtendenza al settore oil europeo che sconta il calo dei prezzi del petrolio sulle attese dell'aumento delle esportazioni di greggio iraniano.

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STM (PA:STM) scivola di oltre il 2% tra tecnologici europei in ribasso e in scia all'andamento negativo del Nasdaq.

In calo anche Prysmian (MI:PRY), Tenaris (MI:TENR) e alcuni automotive come PIRELLI (MI:PIRC) e CNH (MI:CNHI) INDUSTRIAL.

Fuori dal FTSE MIB riprendono gli acquisti su AUTOGRILL (+4,8%) dopo la correzione delle ultime due sedute seguita al balzo di martedì in scia ai risultati.

Seduta brillante per Dovalue, in rialzo del 4,4%, sotto i massimi di seduta in scia ai risultati sopra le attese.

(Andrea Mandalà, editing Sabina Suzzi)

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Ma quale Ucraina . Si chiama SPECULAZIONE
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