Investing.com - L'amministrazione Biden è riuscita a trovare un accordo sul tetto del debito, che estende i fondi disponibili fino al 3 dicembre. Attese oggi dichiarazioni dai funzionari della banchieri centrali, con molti spunti macro economici in arrivo, mentre ad Hong Kong e in Cina le Borse sono rimaste chiuse. Previsti pesanti ribassi per la prima seduta d'ottobre in Europa.
Questi sono i cinque fattori più importanti che gli investitori seguiranno sui mercati questi venerdì:
1. Accordo su debito
La Camera e il Senato statunitensi hanno approvato giovedì il disegno di legge sui nuovi fondi disponibili, firmato dal presidente Joe Biden. Con questa misura, gli Stati Uniti possono portare avanti le attività federali fino al 3 dicembre. Una volta raggiunta tale data, l'esecutivo deve raggiungere un nuovo accordo.
Dall'altra parte, i policy-maker non hanno raggiunto un'intesa sul piano infrastrutturale da $1,2 trilioni, la cui votazione è stata rinviata.
2. Banchieri centrali
Dopo i molti interventi di questa settimana, anche oggi il mercato aspetterà le dichiarazioni di Patrick Harker, membro del FOMC, e di Isabel Schnabel, della Banca Centrale Europea.
3. Cripto
Dopo una settimana di elevata volatilità, stamattina il settore delle criptovalute non scambia con una direzione precisa. Bitcoin viene scambiato a $ 43.000 (-1,2%) mentre l'Ethereum flirta in area $ 3.000 (-0,3%).
4. Borse
Segno negativo oggi per il Nikkei 225 giapponese, che perde il 2,4%, con Hong Kong, Shanghai e Shenzhen oggi chiuse per giorno festivo.
Per quanto riguarda Wall Street, nuovo giro di vendite giovedì, con S&P 500 in calo dell'1,1%, Nasdaq in ribasso dello 0,4% e Dow Jones al -1,5%.
Negativi anche i futures per la prima seduta d'ottobre in Europa, con DAX indicato in calo di 160 punti, CAC 40 al -70 punti, e FTSE MIB a -240 punti.
5. Dati macro
Nell'agenda macroeconomica di questo venerdì, spiccano le vendite al dettaglio della Germania, il saldo di bilancio della Francia, l'IPC della zona euro, nonché il PMI manifatturiero di Spagna, Italia, Francia, Germania, Regno Unito ed Eurozona.
Per gli Stati Uniti, conosceremo il PMI manifatturiero e la fiducia dei consumatori dall'Università del Michigan.