Di Alessandro Albano
Investing.com - Rallenta come da previsioni l'indice dei prezzi al consumo degli Stati Uniti, attestandosi al +6% a febbraio su base annuale come da consenso di mercato, rispetto al +6,4% registrato a gennaio. L'IPC mensile è aumentato dello 0,4%, rispetto allo 0,5% di gennaio.
L'inflazione di fondo (core) è aumentata ad un tasso annuo del 5,5% rispetto al 5,6% del mese precedente (consenso +5,5%), mentre su base mensile ha registrato un tasso dello 0,5% contro lo 0,4% di gennaio (consenso +0,4%).
Dati questi che confermano il rallentamento dell'aumento dei prezzi, una notizia su cui la Federal Reserve (Fed) statunitense punterà in vista della prossima riunione sui tassi di interesse del 22 marzo.
Nell'equazione rientra anche il caso SVB (NASDAQ:SIVB), il cui crollo ha fatto deragliare i mercati internazionali creando molte preoccupazioni circa il rischio di contagio non solo negli States ma anche in altre parti del mondo come in Europa.
Per arginare i rischi domestici la Fed e il Tesoro hanno annunciato il Bank Term Funding Program (BTFP), programma volto a fornire ulteriore liquidità, ma la banca centrale potrebbe spingersi più in là e fermare il rialzo dei tassi previsto per marzo.
Secondo il Fed rate monitor di Investing.com, che si basa si basa sui prezzi dei future dei fed funds degli ultimi 30 giorni, esiste la possibilità di uno stop sui tassi da parte di Powell. Anche Goldman Sachs (NYSE:GS) non si aspetta più che la Fed aumenti i tassi nella riunione della prossima settimana, prevedendo "una notevole incertezza sul percorso oltre marzo".
"Abbiamo lasciato invariata la nostra aspettativa che il FOMC effettui rialzi di 25 pb a maggio, giugno e luglio e ora ci aspettiamo un tasso terminale del 5,25-5,5%, anche se vediamo una notevole incertezza sul percorso", hanno scritto qualche giorno fa da GS.
Opinioni condivise anche dalla banca d'investimento giapponese Nomura, secondo cui la Federal Reserve potrebbe tagliare i tassi durante il vertice della prossima settimana e sospendere il programma di inasprimento quantitativo.
“In risposta ai rischi incombenti per la stabilità finanziaria, ci aspettiamo che la Fed tagli i tassi”, ha dichiarato Nomura in una nota, secondo quanto riportato da Bloomberg.
Si prevede inoltre che la Fed “interromperà la stretta quantitativa”, ha aggiunto Nomura, indicando il crollo S&P 500 come un segno che la Fed deve fare di più per ripristinare la fiducia nel sistema bancario
Indici future positivi dopo la lettura dell'IPC, con Nasdaq e S&P previsti in rialzo tra lo 0,8% e lo 0,9%, mentre sono in forte rialzo le quotazioni per il Russell 2000. In calo i derivati sul S&P 500 VIX.
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