di Giulio Piovaccari e Giuseppe Fonte
MILANO/ROMA (Reuters) - L'Italia sta considerando degli incentivi fino a 4.000 euro per l'acquisto dell'ultima generazione di auto a benzina e diesel, seguendo l'esempio di Francia e Germania nel sostenere il settore automobilistico, colpito duramente dalla crisi del coronavirus.
Il Partito Democratico, con il sostegno di Italia Viva, ha proposto di includere gli incentivi in un pacchetto di stimolo economico al momento in discussione in parlamento, la cui approvazione dovrebbe avvenire a metà luglio.
La sovvenzione sarà offerta agli acquirenti di veicoli 'Euro 6' all'avanguardia e termicamente efficienti, raggiungendo i 4.000 euro nel caso di rottamazione di un veicolo vecchio di 10 anni o più.
Intorno alle 12 il titolo Fiat Chrysler (MI:FCHA), il maggiore gruppo automobilistico italiano, scambia in rialzo del 6% a 9,23 euro per azione.
Francia e Germania puntano a loro volta a ricorrere agli incentivi per accelerare il passaggio a veicoli più ecosostenibili, attraverso sovvenzioni per gli acquirenti di auto elettriche.
L'Italia offre già contributi sugli acquisti di vetture elettriche e ibride.
Le nuove immatricolazioni di auto in Italia sono calate del 50% a maggio, quando il governo ha iniziato a revocare gradualmente le misure di lockdown, dopo che le vendite si sono praticamente azzerate nei mesi di aprile e marzo.
Gli incentivi saranno finanziati in parte dal governo, attraverso un pacchetto da 250 milioni di euro, e in parte dalle concessionarie, secondo un emendamento nel decreto di sostegno economico.
La proposta probabilmente creerà nuove tensioni all'interno della coalizione di governo, data l'avversione del Movimento 5 Stelle a qualsiasi forma di incentivo per auto con motore a combustione.
Tuttavia, il ministro dello Sviluppo economico Stefano Patuanelli, membro di rilievo dei 5 Stelle, intervistato da Radio Anch'io stamani, ha dichiarato di ritenere "imprescindibile" rispettare gli obiettivi sulla riduzione di Co2, "con incentivi più all'elettrico" ma, data "l'eccezionalità del momento con il grandissimo parco macchine prodotto ma non venduto", bisogna capire "come incentivare la vendita senza incidere sugli obiettivi" ambientali.
Le misure di sostegno per il mercato automobilistico italiano potrebbero essere estese già entro la fine dell'anno, quando il governo potrebbe anticipare parte dei finanziamenti che riceverà dal Recovery fund europeo.
- Ha collaborato Cristina Carlevaro
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(Tradotto da Redazione Danzica, in Redazione a Milano Cristina Carlevaro, enrico.sciacovelli@thomsonreuters.com,+4858775278)