MILANO (Reuters) - Il Fondo monetario internazionale ha ridotto ulteriormente le proprie stime per il Pil italiano del 2020 portandole a -12,8% rispetto al -9,1% fotografato a metà aprile scorso, sulla scia delle pesanti ricadute dell'epidemia di coronavirus.
E' quanto fa sapere l'organismo con sede a Washington nell'aggiornamento del 'World economic outlook' diffuso oggi, sottolineando che a livello globale la pandemia ha avuto un impatto più negativo di quanto stimato in un primo momento e che la ripresa dovrebbe rivelarsi più graduale del previsto.
Il Fondo stima però per il 2021 una ripresa più marcata rispetto a quella ipotizzata ad aprile: +6,3% dal precedente +4,8%.
Sale notevolmente, secondo le previsioni del Fondo, il debito che passa nell'anno in corso a 166,1% in rapporto al Pil dal 155,5% di aprile mentre nel 2021 dovrebbe scendere a 161,9% (da 150,5% di aprile).
In netto aumento anche il rapporto deficit/Pil che nelle stime per il 2020 contenute nell'aggiornamento al 'Weo' si porta a 12,7% da 8,3% di aprile e nel 2021 a 7% da 3,5%.
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(Sara Rossi, in redazione a Milano Sabina Suzzi)