(ANSA) - ROMA, 08 DIC - Chiuso il capitolo sulla ricognizione delle partecipate pubbliche da tagliare, una su tre, si apre quello sugli esuberi. I lavoratori delle società da chiudere, individuate già nei piani trasmessi al Mef, vanno infatti gestiti attraverso la mobilità. Il governo ha definito l'operazione per ricollocare le eccedenze in un decreto su cui è stata già trovata l'intesa con gli enti locali. Il provvedimento, da quanto si apprende, è pronto, firmato dai ministri interessati (Lavoro, Pa e Mef), ma si troverebbe ancora alla Corte dei Conti.
Senza l'imprimatur dei magistrati contabili il testo non può essere pubblicato e quindi entrare in vigore. Eppure i tempi stringono. Lo schema del provvedimento indicava come prima scadenza quella di lunedì prossimo, 10 dicembre. Data entro cui le società controllate dalle amministrazioni pubbliche dovevano comunicare le liste degli esuberi ai sindacati. La prossima tappa è il 20 dicembre, quando gli elenchi dovrebbero essere presentati alle Regioni.