Investing.com - I future del greggio USA restano in salita questo lunedì, mentre i future del Brent sono in calo tra la riduzione dei timori per l’impatto dell’uragano Irma sul settore petrolifero e le voci di una possibile estensione dei tagli sulla produzione OPEC.
Il contratto del greggio West Texas Intermediate con consegna ad ottobre si attesta a 47,62 dollari al barile alle 09:00 ET (13:00 GMT) su di 18 centesimi, o dello 0,38%.
Intanto, il greggio Brent con consegna ad ottobre sull’ICE Futures Exchange di Londra è in calo di 30 centesimi, o dello 0,56%, a 53,48 dollari al barile.
I future del greggio USA hanno trovato supporto quando la forza dell’uragano Irma è stata declassata a categoria 1; la tempesta ha raggiunto la Florida nel weekend dopo aver devastato la maggior parte dei Caraibi.
I temporali hanno fatto allagare molte zone nel sud della Florida, mentre gli alberi e le linee elettriche abbattute hanno lasciato più di 2 milioni di residenti senza corrente.
La materia prima è stata incoraggiata dalla notizia che ieri il ministro del petrolio saudita avrebbe discusso della possibilità di estendere il patto sui tagli alla produzione oltre marzo 2018 con le controparti di Venezuela e Kazakistan.
L’OPEC e altri produttori, compresa la Russia, hanno accettato di ridurre la produzione di 1,8 milioni di barili al giorno fino a marzo, nel tentativo di ridimensionare le scorte globali e supportare i prezzi del greggio.
Una nuova estensione di almeno altri tre mesi dopo marzo verrà discussa prima del vertice dell’OPEC di novembre.
Intanto, i future della benzina RBOB crollano dell’1,94% a 1,616 dollari al gallone, mentre i future del gas naturale schizzano dell’1,11% a 2,922 dollari per milione di BTU.