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Sulle criptovalute pesano le voci di un divieto sudcoreano

Pubblicato 11.01.2018, 11:43
© Reuters.  Sulle criptovalute pesano le voci di un divieto sudcoreano
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Investing.com - Il prezzo delle principali criptovalute, tra cui Bitcoin, Ripple ed Ethereum, crolla questo giovedì tra le voci secondo cui la Corea del Sud si starebbe preparando a vietare tutti gli scambi di criptovalute nel paese.

Sul Bitfinex, il Bitcoin si attesta a 13.410 dollari alle 05:41 ET (10:41 GMT) dopo essere crollato al minimo di 13.339 dollari. Il calo ha fatto scendere la capitalizzazione di mercato del Bitcoin a 230 miliardi di dollari.

L’Ethereum, la seconda principale valuta digitale per capitalizzazione di mercato, segna il minimo di 1.100,00 dollari sul Bitfinex prima di attestarsi a 1.203,50 dollari.

Il token XRP del Ripple si attesta a 1,71 dollari sul Poloinex dopo essere sceso al minimo di 1,53 dollari in precedenza.

Il prezzo è crollato quando il Ministro per la Giustizia sudcoreano ha affermato questa mattina che il governo sta preparando una legge per vietare gli scambi di valute virtuali sulle piazze della nazione. Il paese è uno dei principali mercati per le criptovalute più famose come il Bitcoin e l’Ethereum.

Gli scambi di criptovalute in Corea del Sud sono altamente speculativi e le valute digitali sono molto richieste ed hanno un prezzo molto più alto sulle piazze del paese rispetto alle altre piazze del mondo.

I prezzi delle criptovalute erano già andati sotto pressione questa settimana quando il sito web CoinMarketCap è intervenuto per escludere i prezzi delle piazze sudcoreane dai suoi calcoli dei prezzi delle valute digitali, per via della “grande differenza di prezzo con il resto del mondo”.

La notizia del possibile divieto segue l’intervento di polizia ed agenti del fisco sulle principali piazze di criptovalute sudcoreane per presunta evasione fiscale.

Le autorità finanziarie del paese avevano reso noto di stare indagando su sei banche locali che offrono conti di valute virtuali alle istituzioni, nei timori che l’aumento dell’utilizzo di tali asset possa portare ad un aumento della criminalità.

Contribuisce a pesare inoltre la notizia di inizio settimana secondo cui il governo cinese starebbe pensando ad ulteriori azioni per sradicare il mining di criptovalute.

Ieri, l’investitore miliardario Warren Buffett ha affermato che non investirebbe mai sul Bitcoin o sulle altre criptovalute e prevede che i famosi asset si stiano preparando ad un crollo.

“Posso affermare quasi con certezza che le criptovalute faranno una brutta fine”, ha detto Buffett in un’intervista alla CNBC.

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