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JP Morgan: istituzionali preferiscono Ethereum a Bitcoin

Pubblicato 24.09.2021, 11:00
Aggiornato 24.09.2021, 10:05
© Reuters.  JP Morgan: istituzionali preferiscono Ethereum a Bitcoin

© Reuters. JP Morgan: istituzionali preferiscono Ethereum a Bitcoin

Secondo gli analisti di JP Morgan (NYSE:JPM), gli investitori istituzionali sono maggiormente interessati ai futures su Ethereum (CRYPTO:ETH) rispetto a quelli su Bitcoin (CRYPTO:BTC).

Cosa è successo Secondo una nota degli analisti, i futures su BTC al Chicago Mercantile Exchange (CME) hanno scambiato al di sotto del prezzo di un BTC spot, come riporta Business Insider.

"Si tratta di una battuta d'arresto per Bitcoin nonché di un riflesso della debole domanda da parte degli investitori istituzionali, che tendono a utilizzare contratti futures regolamentati sul CME per ottenere esposizione a Bitcoin", ha dichiarato la banca di New York.

Da agosto, invece, gli investitori istituzionali si stanno avvicinando a ETH: citando i dati del CME, JP Morgan ha evidenziato che il premio medio a 21 giorni per i futures su ETH è salito all'1% rispetto al prezzo effettivo di ETH.

Tale elemento, secondo la banca, è un indicatore di una "forte divergenza della domanda".

"Questo indica una domanda molto più sana per Ethereum rispetto a Bitcoin da parte degli investitori istituzionali", hanno scritto gli analisti di JP Morgan, secondo quanto riportato da Business Insider.

Perché è importante Sia BTC che ETH non se la sono cavata bene nel corso degli ultimi sette giorni, con la principale criptovaluta al mondo in calo del 7,13% ed ETH in rosso del 13,04%, nonostante il crescente interesse dei grossi investitori nei confronti dei futures su ETH.

Leggi anche: Ethereum supera Bitcoin come partecipazioni in dollari

Di recente, gli investitori istituzionali si sono spostati verso i futures su Ethereum, con l'aggiornamento della moneta ‘London’ effettuato il mese scorso che ha rappresentato un fattore significativo.

In seguito all'aggiornamento, era previsto che ETH effettuasse il burning dei suoi token per oltre 5 miliardi di dollari in un anno, un elemento che ha attratto i tori e gli investitori istituzionali verso la criptovaluta.

Tale momentum ha anche alimentato le aspettative di un eventuale flippening, ovvero il sorpasso di ETH su BTC.

Movimento dei prezzi Nelle ultime 24 ore BTC è salito dello 0,93% a 44.533 dollari mentre ETH ha ceduto lo 0,04% a 3.099,77 dollari.

Leggi l’articolo anche in Benzinga Italia

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