Investing.com - Il mese di febbraio inizia nel peggiore dei modi per la Juventus (MI:JUVE) che a Piazza Affari cede oltre il 4%, perdendo tutti i guadagni della chiusura di ieri (+1,97%).
Le azioni dei campioni d’Italia scendono, così a 1,379 euro, in netto calo rispetto all’apertura di lunedì (1,602). Il titolo resta il peggiore del Ftse Mib, oggi in calo (-0,37%).
Sembrano, dunque, non fermarsi le prese di profitto a Milano sul titolo bianconero iniziate lo scorso martedì (-6,75%) e proseguite per quasi tutta la settimana che potrebbe chiudersi con una perdita superiore al 10%.
Dopo la sconfitta in Coppa Italia che ha visto sfumare il “sogno triplete”, si conclude un calciomercato di gennaio con un bilancio negativo per i bianconeri.
Il mercato di “riparazione” ha visto l’arrivo del solo Caceres, a fronte della partenza di Benatia, a cui si sono aggiunti gli infortuni di Bonucci e Chiellini.
Scaduto il termine di ieri sera per gli arrivi e le cessioni “last minute”, era sfutato anche l’ultimo obiettivo della Juventus, il difensore Bruno Alves, in quanto il Parma non aveva voluto privarsi di un titolare a metà stagione.
La squadra, dunque, vede indebolito il reparto difensivo, soprattutto in vista del doppio turno di Champions League con l’Atletico Madrid del 20 febbraio a Torino e il 3 marzo a Madrid.
A Milano, intanto, volano gli “aquilotti” della Lazio (MI:LAZI), con il titolo biancoceleste che cresce di intorno al 2%, grazie alla vittoria di ieri ai rigori in Coppa Italia contro l’Inter. Negativa, invece, l’altra squadra della capitale, la AS Roma (MI:ASR), che perde l’1,51%, bissando la chiusura negativa di ieri (-3,47%) arrivata dopo la “batosta” con la Fiorentina per 7-1, sempre in Coppa Italia.