TORINO (Reuters) - Il presidente di Telecom Italia Giuseppe Recchi, vede a breve un incontro con il numero uno di Vivendi (PARIS:VIV) Vincent Bollorè durante il quale si potrebbe discutere di un ingresso di rappresentanti del gruppo francese nel consiglio di amministrazione.
Da due giorni Vivendi è il primo socio di Telecom con il 14,9% del capitale.
L'ingresso in consiglio potrebbe avvenire in due modi. Se ci fossero dimissioni da parte di uno o due componenti dell'attuale cda, potrebbero essere cooptati altrettanti rappresentanti Vivendi.
In mancanza di un'azione in questo senso, sarà necessario convocare l'assemblea e aumentare il numero dei consiglieri rispetto agli attuali 13. Vivendi potrebbe anche prendere l'iniziativa e chiedere il rinnovo di tutto il board.
"Non abbiamo una data in agenda, ma immagino abbastanza presto", ha detto Recchi ai giornalisti, all'ingresso di un cda a Torino, su un possibile incontro con Bolloré.
Recchi immagina di vedere il numero uno del gruppo francese in concomitanza di un appuntamento che dovrebbe avere a breve con il governo.
"Ho letto che dovranno venire in Italia per un incontro con le istituzioni, cosa che raccomandiamo", ha spiegato. "Siamo un'azienda privata, ma ci consideriamo importante per il sistema Italia".
Sulla possibilità che Vivendi abbia da subito alcuni rappresentanti nel consiglio Telecom Italia, Recchi ha commentato: "Ne parleremo quando ci incontreremo. Ma tutto secondo i principi di una public company, quotata sul mercato, con molti investitori istituzionali".
Per quanto riguarda il Brasile, dove Telecom controlla Tim Participacoes, dopo l'ingresso dei francesi nel capitale, Recchi ha detto che "la strategia non cambia e se dovesse succedere lo faremo nei modi e nei tempi appropriati".
Secondo Recchi sulla banda larga "c'è una congiuntura perfetta" perché Telecom ha un socio forte e motivato e il governo italiano che intende investire.