Di Alessandro Albano
Investing.com - Dopo poco più di anno, il colosso del private equity KKR ha ripresentato un'offerta non vincolante per una parte della rete di Telecom Italia (BIT:TLIT), con il board dell'ex monopolista delle tlc che si riunirà oggi per discutere delle nuova proposta.
In nota, si legge che il fondo Usa ha presentato "un’offerta non vincolante per l’acquisto di una partecipazione in una costituenda società coincidente con il perimetro gestionale e infrastrutturale della rete fissa, inclusivo degli asset e attività di FiberCop, nonché della partecipazione in Sparkle (NetCo)".
L’offerta non vincolante, inoltre, "è riferita a una quota partecipativa da definire, fermo restando che dall’acquisto scaturirebbe la perdita dell’integrazione verticale rispetto a TIM".
Dopo la notizia, il titolo di Tim sta rimbalzando oltre l'11% sopra 0,29 euro per azione, mentre il governo, tramite il Ministero del Made in Italy, ha già fatto sapere di seguire con attenzione gli sviluppi delll'offerta, sopratutto in termini di occupazione e sicurezza dell'infrastruttura strategica.
"Il governo reputa centrali la salvaguardia dei livelli occupazionali e la sicurezza di una infrastruttura strategica quale la rete nazionale di telecomunicazioni. Su questi presupposti si valuteranno gli sviluppi che riguardano la prima azienda di telefonia italiana", si legge nella nota dell'ex Mise.
KKR è già proprietario del 37,5% della rete secondaria FiberCop, e nel novembre 2021 aveva presentato un'offerta, poi finita nel nulla, sull'intero gruppo Tim a 0,50 euro per azione.