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Kodak, prosegue la spinta propulsiva della 'rivoluzione': è ancora rally

Pubblicato 30.07.2020, 13:07
Aggiornato 30.07.2020, 13:08
© Reuters.

Di Mauro Speranza

Investing.com – Il pre market USA sembra segnalare un'apertura di seduta a New York caratterizzata dal quarto giorno di rally per Kodak, dopo l'incredibile +1,167% dei primi tre giorni di questa settimana.

Il titolo Eastman Kodak NYSE:KODK), infatti, sta guadagnando un ulteriore 23%, facendo schizzare le azioni della società sopra i 39 dollari, mentre il prezzo pre-rally superava a mala pena i 2 dollari.

La corsa dalla storica casa di produzione di pellicole ha avuto inizio dopo il prestito pari a 765 milioni di dollari concesso dal governo di Donald Trump, all'interno del Develpment Finance Corporation, un programma che consente a Washington di ordinare o promuovere attività considerate indispensabili. Nel dettaglio, il finanziamento potrà essere ripagato entro 25 anni.

Non si tratta di un semplice prestito concesso ad una società in quanto questo è finalizzato ad una vera 'rivoluzione' in casa Kodak, la quale trasformerà completamente la sua attività passando dalla creazione di immagini alla produzione di medicinali in grado di trattare molteplici malattie, compreso anche il Covid-19.

La 'rivoluzione' arriva quando Kodak aveva già perso il suo status di grande tra le azione americane. Fondata nel 1888, Kodak era arrivata ad inventare la macchina fotografica digitale, cambiando il mercato, senza però riuscire a sfruttare l'innovazione.

Allo stato attuale, Kodak conta meno di cinquemila dipendenti, cifra nettamente inferiore ai 145 mila tra lavoratori e tecnici su scala mondiale relativi ai suoi tempi d'oro. Inoltre, la società era stata posta in amministrazione controllata a causa della sua crisi.

Secondo l'amministratore delegato di Kodak, Jim Continenza, l'azienda potrà far leva su una “esperienza di oltre cent'anni nella chimica e nei materiali più avanzati” e una infrastruttura che le consentirà “di partire rapidamente”.

La strategia della Casa Bianca

Con questo finanziamento, l'amministrazione Trump intende puntare ancora di più a stimolare la produzione interna, soprattutto in campo medico e sanitario, riducendo la dipendenza dall'esterno, evidenziata particolarmente con la crisi da coronavirus.

Infatti, solo il 10% delle medicine utilizzate in Usa è prodotta sul territorio americano, la maggior parte è importata da Cina e India, una dipendenza oggi ritenuta troppo pericolosa, soprattutto con le attuali tensioni geopolitiche.

Trump ha firmato un ordine esecutivo che consente all'agenzia federale US International Development Finance Corporation di sostenere “la produzione domestica di risorse strategiche”. Kodak sfornerà ingredienti destinati a farmaci generici, tra i quali l'anti-malarico idrossiclorochina.

“È una svolta per riportare l'industria farmaceutica di nuovo negli Stati Uniti”, rivendicava Trump, aggiungendo che Kodak produrrà materiali a costi competitivi e nel rispetto di norme ambientali.

Ultimi commenti

Chi compra azioni Kodak sono privati e istituzionali. Se salgono di prezzo sicuramente hanno quel valore, oppure si presume che avranno un boom di lavoro.
E’ una gigantesca bolla, fate attenzione.
Ma va L'azienda ha solo preso la palla al balzo,aveva bisogno di liquidita' e cosi' puo' ****avanti ancora qualche anno.
Kodak Kodak Kodak 🏁🎻🍒🌺🎯🍀🌸
È uno ... scherzo?
Dopo che negli USA sono morte tante persone di Covid Trump pensa bene di aiutare un'azienda privata che non si è mai interessata di farmaci per creare risorse strategiche in questo ambito. E' persino banale sottolineare come si cerchi di chiudere la stalla dopo che i buoi sono scappati.
Ostk
Pump and dump.
L'azienda aveva bisogno di liquidita' per rimanere a galla e li ha trovati grazie a ciuffetto biondo
Trump da presidente degli usa si é arricchito ulteriormente sfruttando l' insider trading, ne sono certo
Giusto, fare il presidente degli usa, non rende un granché... 😉
Un pò come il fidanzato di Rocco?
hai detto bene trump è come il fidanzato di rocco, con la differenza che questo non è nessuno mentre trump è il presidente dello stato democratico piu grande e influente al mondo
ma magari ci fosse un donald Trump anche in Italia!!invece che abbiamo Rocco Casalino!!!
 Krugman non sa niente di ciò che è successo in Italia. Il governo sapeva del virus già a dicembre e non ha fatto nulla, ha tenuto tutto aperto fino a fine febbraio consentendo la diffusione dei contagi, mentre il parlamento a gennaio già faceva scorta di mascherine. Conte e Speranza, intanto, sono indagati per pandemia colposa.
 Lei mostra verso Conte lo stesso fanatismo che i nazisti avevano per H i t l e r
magari ci fosse donald qui...
certe cose succedono sono nei paesi stalinisti
Esattto proprio come USA di oggi, pianificazione strategica e pianificazione di mercato fatte a livello centrale dallo stato. Altro che patria del libero mercato, siamo a livello repubblica di weimar ormai
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