Versione originale di Laura Sánchez – traduzione a cura di Investing.com
Investing.com - I mercati riaprono nuovamente in positivo, in un trend positivo che continua, nonostante i rischi macroeconomici.
"Il principale fattore rialzista della giornata è rappresentato dai dati di PMI Caixin per i servizi in Cina che ha indicato il più grande aumento degli ultimi dieci anni", afferma José Luis Cárpatos, CEO di Serenity Markets.
Gli investitori sono molto attenti questa mattina ai numerosi dati su PMI composite e dei servizi in Europa, Italia compresa.
"Le ottimistiche aspettative che gli investitori hanno sulla ripresa economica, ben lontane da quelle dei governi e delle istituzioni, così come i continui annunci di nuove misure di sostegno fiscale - recentemente in Germania, Francia, Corea del Sud e questa mattina in Cina - e le misure di sostegno monetario stanno incoraggiando gli investitori ad assumere posizioni di rischio, soprattutto in materie prime e azioni, in un modo che sembrava impossibile fino a poche settimane fa", aggiungono in Link Securities.
Il mercato potrebbe "scontare domani l'estensione del PEPP da parte della Banca centrale europea dopo aver già completato più del 30% degli acquisti impegnati di 750 miliardi di euro, di cui l'80% è stato destinato al debito pubblico - il 12% alla Spagna e il 20% all'Italia - e il resto al debito privato, per lo più cambiali contro obbligazioni", sottolineano da Renta 4.
Così, gli investitori hanno scelto di vedere il "bicchiere mezzo pieno", scommettendo che il peggio della crisi sia passato e che, d'ora in poi, una volta consolidata la de-escalation, le principali economie sviluppate inizieranno la ripresa, dicono in Link Securities.
"Se questo scenario sarà confermato, gli analisti dovrebbero presto cominciare a rivedere al rialzo le loro aspettative di risultati nei prossimi dodici mesi, cosa che finora non è avvenuta. In questo clima di crescente ottimismo, le tensioni tra USA e Cina e le violente manifestazioni che si stanno verificando in molte città statunitensi, che minacciano di provocare nuovi focolai dell'epidemia, vengono totalmente ignorate dagli investitori", concludono questi esperti.