I consigli di AllianceBernstein per prepararsi a provvedimenti contro i titoli cinesi quotati negli Usa, senza rinunciare a investire nella potenza asiatica
Le tensioni tra Usa e Cina si arricchiscono di nuovi elementi che potrebbero avere serie implicazioni per gli investitori. Gli Stati Uniti hanno adottato misure per impedire l’esportazione di tecnologie Usa verso la Cina, stanno esercitando pressioni sull’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) per un’indagine sui comportamenti di Pechino nella gestione dell’epidemia di Covid-19, ma, soprattutto, il terreno di scontro rischia di estendersi anche alla negoziazione di titoli cinesi sui listini Usa, come viene sottolineato in una nota redatta da John Lin, gestore China Equities, e Stuart Rae, CIO Asia-Pacific Value Equities, di AllianceBernstein.
L’ATTACCO USA AI TITOLI CINESI
La prima mossa è stata della SEC, la Securities Exchange Commission, che ha dichiarato di diffidare della trasparenza della reportistica delle società cinesi. Successivamente il fondo pensionistico federale Usa ha bloccato i suoi piani di investimento in società cinesi e, infine, il Senato ha emanato un progetto di legge che escluderebbe da Wall Street le società straniere che non fossero non in grado di provare di non essere controllate da un governo straniero e nel caso in cui rifiutassero un esame più capillare dei loro dati finanziari da parte delle autorità Usa...
** Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge