ROMA (Reuters) - Anche se al referendum costituzionale del 4 dicembre dovessero prevalere i no, il premier Matteo Renzi dovrebbe restare al governo per completare le riforme, secondo il ministro dello Sviluppo Economico Carlo Calenda.
La dichiarazione di Calenda fa seguito a quelle analoghe del ministro della Cultura Dario Franceschini, entrambi del Pd, e del responsabile dell'Interno Angelino Alfano, capo dell'Ncd.
"La mia opinione è che Renzi debba rimanere al suo posto perché c'è ancora tanto lavoro da fare per un Paese che ha appena iniziato a recuperare il terreno perso durante una crisi che per noi ha avuto effetti molto più profondi", ha detto Calenda in un'intervista al Corriere della Sera.
"Renzi, secondo me, è la migliore soluzione per completare il percorso di riforme iniziato e che aspettavamo da 30 anni. Ha dimostrato di avere coraggio per cambiare il Paese. Dopo il referendum dovrà dimostrare di saperlo tenere unito nel cambiamento".
Calenda, il cui nome circola da settimane (insieme a quello di Franceschini e del ministro della Cultura Pier Carlo Padoan) come possibile premier di transizione se vincesse il no, ha escluso una tale circostanza: "... è una cosa che non esiste. La stagione dei governi tecnici è finita, ed è un bene".