MILANO (Reuters) - Dopo la pessima performance di giugno, la produzione industriale italiana dovrebbe inaugurare il terzo trimestre con un discreto recupero dell'indice, ponendo le basi per un proseguimento della ripresa - per quanto moderata - dell'attività economica nel suo complesso.
La mediana delle attese raccolte da Reuters - 22 per la variazione mensile, 6 per la tendenziale - scommette per luglio su un incremento di 0,5% rispetto a giugno, chiusosi con una flessione di 1,1%, mentre a perimetro annuo l'indicazione è di un recupero di 0,9% dopo il calo di 0,3% del mese precedente.
Ricordando che la frenata di giugno va messa in relazione almeno in parte al ponte festivo di inizio mese, la nota settimanale dell'ufficio studi Intesa Sanpaolo (MILAN:ISP) prevede che l'indice di luglio sia sostenuto principalmente "dalla componente energia, viste le temperature decisamente superiori alla media".
"Al di là della volatilità su base mensile, l'attività economica nell'industria è attesa mantenersi in espansione
nei prossimi mesi, in coerenza con il livello ancora elevato (seppure in lieve calo ad agosto) degli indici di fiducia delle imprese" scrivono gli analisti.
Pubblicata il 28 agosto scorso, l'indagine sul morale delle aziende manifatturiere a cura di Istat ha deluso le aspettative dei mercati portandosi ad agosto a quota 102,5, un punto pieno al di sotto del mese precedente.
Dopo il record di luglio, massimo degli ultimi quattro anni, l'indice Pmi sul manifatturiero di agosto segnala un moderato rallentamento per scivolare sui minimi da aprile, anche in questo caso al di sotto del consensus.
Unica statistica finora pubblicata dai principali partner della zona euro, quella sulla produzione industriale tedesca di luglio, pur di tre decimi inferiore alla mediana delle attese Reuters, ha mostrato la miglior performance da dicembre.
Il dato Istat verrà diffuso venerdì prossimo alle 10.