MILANO (Reuters) - Piazza Affari chiude la mattina in calo dopo un timido tentativo di rimbalzo. Il peggioramento ha investito tutta Europa ma Milano soffre di più per il peso dei titoli bancari, di nuovo sotto forte presisone.
Intorno alle 12,40 il FTSMib scende dell'1,1%, l'Allshare perde lo 0,9%. Volumi modesti sull'azionario per poco più di 800 milioni.
L'indice europeo FTSEurofirst 300 perde lo 0,2%, negativi i futures sugli indici Usa.
In controtendenza STM (MI:STM) che sale di oltre il 5% pur con volumi sotto la media. I trader citano motivazioni grafiche. Aiuta anche il balzo dell'utile trimestrale annunnciato nella notte Samsung, segno di una buona partenza per il suo nuovo Galaxy S7.
Pesanti le banche (-2,4% in media, poco più del -1,7% dello stoxx europeo) con MPS (MI:BMPS), UBI (MI:UBI) e POP EMILIA intorno a -3,5%, INTESA SP -2,7%, UNICREDIT (MI:CRDI) -2%. "Il mercato continua a picchiare sul settore e continuerà a farlo finchè non sarà trovata una soluzione rapida ed efficace per metterle in sicurezza", commenta un trader a proposito delle indiscrezioni che parlano di un piano di sistema sotto la regia del governo su aumenti e Npl. La situazione resta tranquilla sul fronte dei bond bancari, che non sono contagiati dal mood negativo dell'azionario a differenza delle fasi più critiche di inizio anno.
Deboli FIAT CHRYSLER ed EXOR (MI:EXOR) (-2,6%) in un contesto negativo anche nel resto d'Europa.
In calo anche TELECOM (-1%) mentre è in corso a Palazzo Chigi la presentazione di un piano per lo sviluppo della banda ultralarga con ENEL (MI:ENEI) (-1,2%). Icbpi sottolinea il rischio di isolamento per l'ex monopolista sul tema della fibra.
Scende MEDIASET (MI:MS) (-2%).
Sale dell'1,7% ANSALDO STS a 10,71 euro dopo che Elliott ha annunciato un ricorso al Tar per la rideterminazione del prezzo d'Opa intorno ai 15 euro.