Un colosso francese sottovalutato? Il titolo che unisce dividendi forti, stabilità
OraFinanza - I timori della guerra commerciale di Donald Trump tornano a spaventare i mercati e Wall Street sembra destinata ad un’apertura sotto la parità.
I future sul Nasdaq cedono lo 0,40% quando manca circa un’ora all’avvio delle contrattazioni ufficiali della Borsa di New York, seguiti in scia dai contratti sullo S&P500 e da quelli sul Dow Jones.
In dollaro continua a perdere terreno nei confronti dell’euro e il cross EUR/USD sale a 1,1623, ai massimi dal settembre 2021. Vendite anche sul Bitcoin (-2%), sceso sotto quota 107 mila dollari, mentre l’oro prosegue la sua corsa e supera i 3.400 dollari l’oncia (future).
In calo i prezzi del petrolio dopo che il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha annunciato il trasferimento di parte del personale statunitense dal Medio Oriente a causa delle crescenti tensioni con l’Iran: Brent a 68,57 dollari e greggio WTI a 66,94 dollari.
Ieri Trump ha dichiarato che avrebbe inviato lettere ai partner commerciali entro una o due settimane per imporre nuovi dazi unilaterali. "A un certo punto, invieremo semplicemente delle lettere” nelle quali ci sarà una proposta esente da trattative: “potete prenderla o lasciarla", ha dichiarato il Presidente al Kennedy Center di Washington.
I commenti del presidente giungono mentre la sospensione di 90 giorni sui suoi dazi scade il 9 luglio. Il Segretario al Tesoro Scott Bessent ha dichiarato al Congresso che è "altamente probabile" che i paesi impegnati nei negoziati commerciali con gli Stati Uniti vedano un’estensione della sospensione dei dazi.
Ci sono dubbi sul fatto che Trump manterrà la sua promessa: il Presidente ha spesso fissato scadenze di due settimane, salvo poi vedere questi annunci attuati più tardi o non mantenuti. Il 16 maggio, ad esempio, aveva dichiarato che avrebbe stabilito dazi per i partner commerciali statunitensi "nelle prossime due o tre settimane". Ad aprile, Trump ha annunciato maggiori dazi doganali su decine di partner commerciali, per poi sospenderli per 90 giorni, mentre i mercati crollavano e gli investitori temevano che le imposte avrebbero innescato una recessione globale. Eppure, nonostante i negoziati in corso, l’unico accordo commerciale raggiunto dagli Stati Uniti è quello con il Regno Unito, insieme a una tregua tariffaria con la Cina.
"A questo punto c’è una certa resistenza ad aumentare il rischio", ha dichiarato a Bloomberg TV Alastair Pinder, stratega azionario globale di HSBC (LON:HSBA) Holdings: "Il motivo è che si pensa che questi dazi colpiranno la crescita solo in futuro".
Dopo i dati sull’inflazione di ieri, oggi erano attesi quelli sui prezzi alla produzione del mese di maggio, confermando ancora che per il momento non è avvenuto l’aumento atteso dai dazi. L’IPP è cresciuto del 2,6% il mese scorso su base annuale, in accelerazione rispetto al +2,5% precedente e in linea con le attese, mentre il +0,1% su base mensile mensilmente è risultato inferiore alle previsioni (+0,2%), ma superiore al dato anteriore di -0,2% (rivisto da -0,5%).
Il dato era particolarmente atteso alla luce del prossimo appuntamento della Federal Reserve, prevista riunirsi la prossima settimana (17 e 18 giugno) per decidere sui tassi di interesse, alla luce di un livello dell’inflazione che resta ancora sopra il target del 2% fissato dall’istituto guidato da Jerome Powell, ma i numeri potrebbero far aumentare le previsioni di un taglio dei tassi.
Attesi oggi anche i dati sulle richieste iniziali di disoccupazione alla settimana terminata il 6 giugno: le domande sono state 248 mila come le precedenti, non lontane dalle 242 mila attesi dagli economisti.
Tra i temi di oggi c’è anche l’incidente aereo in India che ha coinvolto un aereo prodotto da Boeing (NYSE:BA) che ha spinto al ribasso le azioni della società nel pre market USA di oggi (-8%). In particolare, un aereo Air India 787-8 Dreamliner con 242 persone si è schiantato pochi minuti dopo il decollo dalla città occidentale indiana di Ahmedabad.
L’incidente diffonde dubbi sulla sicurezza del jet Dreamliner di Boeing proprio mentre l’azienda è impegnata a ricostruire la fiducia del mercato sui suoi prodotti poco dopo l’arrivo del nuovo amministratore delegato Kelly Orthberg.
Se i problemi alle batterie hanno bloccato gli aerei 787, uno dei più moderni aerei passeggeri in servizio, i Dreamliner non avevano mai avuto un incidente mortale fino all’incidente di oggi.
Oracle (NYSE:ORCL) (+8%): ricavi trimestrali a 15,90 miliardi di dollari, superiori alle le stime di 15,59 miliardi.
GameStop (-12%): annunciata un’offerta privata di 1,75 miliardi di dollari di obbligazioni convertibili a 7 anni allo 0%, nel tentativo di raccogliere capitali da utilizzare esigenze aziendali generali.
Boeing (-8%): un aereo dell’Air India modello Boeing 787-8 Dreamliner con 242 persone è precipitato pochi minuti dopo il decollo dalla città occidentale indiana di Ahmedabad.
Hudson Pacific Properties (-9%): ha venduto circa 269 milioni di azioni, compresi circa 71,9 milioni di warrant prefinanziati per un aumento lordo di 600 milioni di dollari, ad prezzo di offerta di 2,23 dollari, comprensivo di uno sconto del 10,1% rispetto alla chiusura di ieri del titolo a Wall Street.
Nvidia
Arete: buy e prezzo obiettivo incrementato da 194 a 200 dollari.
Bernstein: buy e target price confermato a 185 dollari.
Walt Disney
DA Davidson: buy e prezzo obiettivo aumentato da 128 a 135 dollari.
Oracle
BNP Paribas Exane: buy e target price alzato da 190 a 226 dollari.
Jefferies & Co.: buy e prezzo obiettivo salito da 200 a 220 dollari.
Bank of America (NYSE:BAC)
Piper Sandler: neutral e target price incrementato da 42 a 47 dollari.