Di Mauro Speranza
Investing.com – Tesla (NASDAQ:TSLA) supera il suo precedente record di consegne trimestrali toccando quota 97 mila auto, 2 mila in più rispetto ai tre mesi precedente.
Il risultato, però, viene accolto con freddezza a Wall Street con le azioni Tesla (NASDAQ:TSLA) che cedono oltre il 4% e scendono a 231 dollari.
Le cause delle delusioni degli investitori sono da ricercare nelle enormi aspettative create da Elon Musk, quando nella lettera ai dipendenti aveva parlato di superare quota 100 mila:
“Abbiamo la possibilità di raggiungere per la prima volta 100.000 consegne nel trimestre, che sarebbe una incredibile pietra miliare per la nostra compagnia. La sfida sarà assicurarci di avere le giuste varianti di auto nel posto giusto, ed essere veloci al massimo delle nostre possibilità”
La doccia fredda dei numeri affossava l’ottimismo di Musk, confermando il tallo d’Achille di Tesla (NASDAQ:TSLA): la domanda di veicoli all’epoca della lettera sfiorava quota 110 mila, confermando così il vero problema della causa automobilistica, ovvero le difficoltà nel consegnare i veicoli.
"Quando Elon Musk dice che puntano a 100 mila consegne", spiega Gene Munster di Loup Ventures, "speri che siano 102 mila. Non 97 mila".
Il ritardo di 13 mila esemplari mette a rischio il raggiungimento dell’obiettivo prefissato da Tesla (NASDAQ:TSLA), con 400 mila unità per fine anno.
Il ritmo delle consegne di auto ha un impatto determinante nel bilancio della società a breve termine, in quanto i clienti pagano l’importo dovuto solo a consegna ultimata.