Di Peter Nurse
Investing.com – In calo le principali piazze europee negli scambi di questo martedì; pesano i timori verso nuove sanzioni contro la Russia dopo l’invasione dell’Ucraina.
Alle 09:50 CEST, il DAX tedesco è sceso dello 0,7%, il CAC 40 francese è in calo dello 0,6% mentre il FTSE 100 britannico è in salita dello 0,1%.
Alcuni paesi membri dell’Unione Europea stanno pensando a possibili nuove sanzioni contro la Russia, dopo le accuse di crimini di guerra nella città di Bucha, accuse respinte dal ministero della difesa russo.
La ministra della difesa tedesca Christine Lambrecht ha dichiarato che l’UE dovrebbe parlare del blocco alle importazioni di gas russo. Una mossa del genere avrebbe delle severe conseguenze sulla zona euro e sulla moneta unica.
Queste notizie hanno messo in secondo piano l’andamento dei mercati asiatici e dei titoli tecnologici di Hong Kong in particolare, dopo che Pechino ha annunciato di avere in programma di rimuovere un ostacolo chiave, impedendo il pieno accesso degli Stati Uniti alle revisioni contabili delle imprese cinesi quotate lì.
Questi cambiamenti possono ridurre il rischio che le aziende cinesi perdano le loro quotazioni a Wall Street, il cui potenziale ha pesato molto sul settore.
Tornando in Europa, sono attesi i dati di febbraio sui prezzi alla produzione, dopo i dati sull’IPP che hanno toccato un massimo del 7,5% a marzo nella zona euro.
La BCE pubblicherà i verbali del vertice di marzo giovedì.
Per quanto riguarda le notizie corporate, il titolo Novartis (SIX:NOVN) è salito dello 0,8% dopo la notizia dell’integrazione delle divisioni farmaceutica ed oncologica in un’unica struttura innovativa che permetterà il risparmio di almeno 1 miliardo di dollari entro il 2024.
Il titolo della casa farmaceutica Roche (SIX:RO) stock è salito dell’1,5% dopo che la Food and Drug Administration USA ha garantito la priorità all’esame del suo farmaco per il trattamento dei pazienti adulti COVID ospedalizzati.
I prezzi del petrolio sono saliti lunedì, recuperando parte delle perdite della scorsa settimana dopo la notizia del rilascio delle riserve strategiche nel tentativo di far scendere i prezzi.
Alle 09:30 CEST i future WTI sono in salita dell’1% a 100,30 dollari al barile, mentre il Brent sale dell’1% a 105,47 dollari.
I future dell’oro sono in salita dello 0,3% a 1.930,20 dollari l’oncia, mentre il cambio EUR/USD è in calo dello 0,2% a 1,1036.