Di Peter Nurse
Investing.com - I mercati azionari europei sono in salita questo martedì, con il colosso petrolifero BP (NYSE:BP) che traina la raffica di utili, in attesa dei vertici di politica monetaria delle principali banche centrali, compresa la Federal Reserve.
Alle 10:00 CEST l’indice DAX in Germania sale dello 0,8%, il francese CAC 40 va su dell’1% e l’indice britannico FTSE 100 è in calo dello 0,1%
I mercati azionari europei cercano di lasciarsi alle spalle la debolezza di aprile.
Il colosso energetico britannico BP ha subìto una perdita di 20,38 miliardi di dollari per la sua uscita di scena dalla Russia.
Tuttavia, il titolo è balzato del 2,2% grazie ai profitti schizzati di oltre il 50% dal trimestre precedente, che gli consentono di aumentare il piano di riacquisto di 2,5 miliardi nel prossimo trimestre.
Il titolo HSBC (LON:HSBA) sale dell’1,9% dopo che il suo maggiore azionista, il gigante cinese delle assicurazioni Ping An, ha insistito per un potenziale spin-off della divisione asiatica.
Intanto, Galp Energia (LS:GALP) crolla del 4,6% malgrado la società portoghese abbia riportato un forte rialzo dei profitti del primo trimestre.
Logitech (NASDAQ:LOGI) segna -1,3%: la società tech elvetica ha riportato un crollo del 20% delle vendite nel quarto trimestre ed ha abbassato le stime sull’anno fiscale 2023.
Riflettori sulle banche centrali questa settimana, con i vertici di politica monetaria.
Intanto, la disoccupazione in Germania è scesa di 13.000 unità ad aprile, col tasso di disoccupazione rimasto al 5,0%, mentre nel corso della seduta è atteso il dato di marzo sull’indice IPP della zona euro.
I prezzi del petrolio scendono questo martedì ma restano elevati: l’Unione Europea intende inasprire le sanzioni contro la Russia questa settimana e potrebbe applicare un embargo sul petrolio di Mosca.
Nel corso della seduta arriveranno i dati sulle scorte USA per la settimana terminata il 29 aprile, pubblicati dall’American Petroleum Institute, in attesa del dato governativo di domani della Energy Information Administration.
Alle 10:00 CEST, i future del greggio USA scendono dello 0,5% a 104,65 dollari al barile, mentre il contratto del Brent va giù dello 0,5% a 107,06 dollari.
Intanto, i future dell’oro scendono dello 0,4% a 1.855,79 dollari l’oncia, mentre la coppia EUR/USD si attesta a 1,0519, su dello 0,1%.