Investing.com - Il rally di NVIDIA (NASDAQ:NVDA) post trimestrale (+113% YtD) ha aperto ad un nuovo possibile rally dei titoli esposti all'Intelligenza Artificiale, come sta accadendo in Europa con il colosso ASML (AS:ASML) o a Wall Street con la rivale Advanced Micro Devices (NASDAQ:AMD).
Nonostante un calo dell'utile di circa il 20% su base annua, il mercato si è concentrato sull'outlook di Nvidia per il secondo trimestre, come i ricavi previsti a 11 miliardi di dollari rispetto ai $7,13 miliardi previsti dal consenso e con un'impennata della domanda per i chip e sistemi avanzati utili all'IA.
Con ChatGPT e la altre tecnologie integrative usate dai consumatori che hanno scatenato una nuova corsa all'oro da parte delle imprese per incorporare l'IA in un'ampia gamma e servizi, diversi operatori hanno cominciato a chiedersi se in questo settore non sia sia già formata una bolla speculativa viste le valutazioni con cui corrono i prezzi.
"Noi non la pensiamo così", scrive Eva Lee, CIO’s Head of Greater China equities di UBS, "visto che stanno emergendo chiari casi d'uso nel mondo reale e la rapida adozione da parte dei consumatori e delle imprese".
Anche l'esperta di investimenti mette in guarda dai prezzi "piuttosto costosi" di alcuni titoli, suggerendo agli investitori "di diventare più selettivi".
"I principali beneficiari della supply chain asiatica hanno registrato guadagni a due cifre quest'anno e, a un certo punto, le valutazioni troppo elevate potrebbero tornare in gioco. Gli investitori possono trovare un'esposizione meno costosa più in basso nella catena di valore, dove le aspettative di guadagno non sono ancora così elevate", precisa Lee.
Pur rimanendo cauti sul comparto tecnologico, da UBS prevedono che "il mercato dell'hardware AI crescerà del 20% all'anno fino a raggiungere i 90 miliardi di dollari entro il 2025".
"Da un punto di vista più ampio - aggiunge la manager di UBS - l'IA, insieme ai big data e alla cybersicurezza dati e alla cybersicurezza, formano quello che noi chiamiamo l'ABC della tecnologia, cioè tecnologie fondamentali destinate ad accelerare nei prossimi anni".