ROMA (Reuters) - Le risorse stanziate nel fondo per le vittime dei crac bancari ammontano a "525 milioni di euro annui per ciascun anno del triennio 2019-2021, per un totale di oltre 1,5 miliardi di euro".
Lo annunciano in una nota i sottosegretari al ministero dell'Economia Alessio Villarosa (M5s) e Massimo Bitonci (Lega).
Lunedì 15 ottobre la presidenza del Consiglio ha annunciato che nella legge di Bilancio è previsto "un fondo da 1,5 miliardi per risarcire tutte le vittime delle crisi bancarie", ma nel Documento programmatico di Bilancio (Dpb) le cifre sono diverse.
La dotazione per il 2019 è pari a zero e sono previsti circa 365 milioni (0,02 punti percentuali di Pil) sia nel 2020 sia nel 2021.
I due sottosegretari spiegano la differenza di cifre scrivendo che le tabelle riportate nel Dpb indicano "gli effetti delle previste erogazioni di cassa (tenuto conto dei tempi tecnici per l'istruttoria delle richieste e il completamento delle procedure), aggiuntive rispetto a quanto già incluso nei tendenziali della nota di aggiornamento al Def (200 milioni annui).
"Complessivamente per l'anno 2019 la previsione delle uscite di cassa (a fronte dei 525 milioni disponibili) è stata valutata in 250 milioni. Per gli anni successivi la previsione delle erogazioni si attesta a 500 milioni di euro annui".
Il Dpb, prosegue la nota, indica esclusivamente la quota aggiuntiva 'di cassa' dell'anno 2019 (50 milioni) che, espressa in percentuali di Pil, è approssimata a zero.
"Il vero stanziamento si vedrà nel disegno di legge di Bilancio appena verrà presentato in Parlamento", concludono Villarosa e Bitonci.