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Mario Draghi può giocare duro con Andrea Orcel

Pubblicato 21.10.2021, 14:57
Aggiornato 21.10.2021, 15:01
© Reuters. Il Ceo di Unicredit Andrea Orcel a Londra, 9 gennaio 2013. REUTERS/Olivia Harris

© Reuters. Il Ceo di Unicredit Andrea Orcel a Londra, 9 gennaio 2013. REUTERS/Olivia Harris

di Lisa Jucca

MILANO (Reuters) - La carta migliore in mano al presidente del consiglio Mario Draghi nella partita a poker su Banca Mps (MI:BMPS) è forse quella di prendere tempo. Roma sta cercando disperatamente di far convolare a nozze la storica banca toscana con UniCredit (MI:CRDI). Ma la dote richiesta dal Ceo Andrea Orcel è molto alta, almeno 7 miliardi di euro. Una somma pesante per i contribuenti italiani.

Era scontato sin dal principio che le trattative con l'investment banker di lungo corso sarebbero state difficili. All'inizio dei negoziati con il Tesoro, azionista di maggioranza di Monte dei Paschi, il nuovo Ceo di UniCredit ha messo in chiaro che un accordo sarebbe stato possibile, ma solo se non fosse risultato dannoso per la base patrimoniale della banca e se avesse comportato un incremento degli utili, cosa che sottintende che Mps avrebbe avuto innanzitutto bisogno di ulteriori fondi pubblici. La posizione di Draghi poi è indebolita dal fatto che le regole dell'Unione europea lo costringono a cedere la quota in Mps, acquisita con il salvataggio del 2017, entro il prossimo giugno.

Draghi sarà in ogni caso costretto a immettere altri soldi in Monte dei Paschi. La banca senese, al 64% di proprietà dello Stato, ha calcolato a gennaio di aver bisogno di 2,5 miliardi di euro per rinforzare il proprio capitale. Il conto presentato da Orcel non solo è molto più salato, ma potrebbe anche contemplare 7.000 ulteriori tagli di posti di lavoro, lasciando allo Stato i crediti deteriorati e le pendenze legali. Si tratta di una richiesta onerosa per lo Stato, che ha già iniettato 5,4 miliardi di euro nelle casse della banca senese appena 4 anni fa.

Orcel minaccia di far saltare l'operazione se non si giungerà presto a un accordo. Tuttavia Draghi ha un piano B: potrebbe chiedere a Bruxelles un'estensione del termine ultimo per vendere la quota di Mps, citando le conseguenze della pandemia come motivazione. Questo gli potrebbe dare un po' di tempo per trovare una soluzione alternativa, magari coinvolgendo altre banche più piccole come Banco Bpm (MI:BAMI) o Bper Banca (MI:EMII), oppure vendendo gradualmente la quota sul mercato. Questo metterebbe sotto pressione Orcel: i suoi stessi azionisti hanno scommesso sul titolo UniCredit sulle speranze di una combinazione bancaria.

© Reuters. Il Ceo di Unicredit Andrea Orcel a Londra, 9 gennaio 2013. REUTERS/Olivia Harris

Il rischio è che non si materializzi nessuna alternativa decente, e che via XX settembre resti bloccata con una banca che perde soldi. Ci sono, tuttavia, dei segnali di ripresa di Mps. La banca ha riportato un utile netto di 200 milioni di euro nel primo semestre, riducendo i propri crediti in sofferenza ad appena il 2,5% del totale. Mps ritiene inoltre che il suo shortfall di capitale sarà di solo 500 milioni di euro il prossimo anno. La ripresa dell'economia italiana potrebbe fornire ulteriore aiuto.

Draghi rischia qualunque cosa scelga di fare. Ma scatenare una tempesta politica a causa di un altro costoso bailout è probabilmente l'ipotesi a lui meno gradita.

 

(Tradotto da Luca Fratangelo in redazione a Danzica, in redazione a Milano Gianluca Semeraro, luca.fratangelo@thomsonreuters.com, +48587696613)

Ultimi commenti

Non esistono più i " bei" fallimenti di una volta... io cmq gran parte della monnezza che si trascina MPS la farei " spalare" a Padoan, non ai contribuenti italiani
salviamo il salvabile prima che arrivino problemi.
seguire esempio Alitalia...meglio mettere i dipendenti in cassa integrazione e chiudere bottega...costa meno che mantenerla in vita
basta che la cassa integrazione sia come quella di tutti i cittadoni e non privilegiata, come mi sembra stiano cercando di fare...
fatela fallire.... oppure si autoacquista la parte dello stato emettendo bond...
Eh ma chi li compra?! quanto dovrebbe offrire di interesse???!!!
vendere all'estero
caro draghi firma un decreto ke rimborsi ai piccoli risparmiatori il loro prezzo di carico e amici come prima
il magna-magna non ha colore  nè ideali politici...... poi tra lupi vanno d' accordo...i ladri di Pisa non vi ricordano  qualcuno ? Poi Siena è a 4 passi !!
Quindi sempre i soliti andrebbero a pagare,!Chi invece, Mps la fatta diventare quella che è oggi, scodinzolano allegramente.Prendete i soldi della sinistra , per pianare i debiti...!
Ho fiducia nella onestà di Mario Draghi.- certo, se al posto di Draghi ci fosse l' avvocato del popolo l' affare sarebbe già concluso alle condizioni di  Orcel per l1' acquisto di MPS ( spesa 7 miliardi ), per fare un piacerone alla Sinistra
Che vuoi che ti dica, però così il piacere uno lo fa a unicredit a cui viene data una banca con tanti sportelli, clienti e ripulita dai debiti. Oggi la parola nazionalizzazioni fa ribrezzo, mentre un regalo del genere a unicredit va bene ..... unicredit ha fatto 5 ADC per circa 20 mld, non si sa perchè, oggi bisogna regalargli 7 mld con 7000 esuberi. Spiegami allora a me, che non sono cliente unicredit ne suo azionista, ma semplicemente contribuente italiano, cosa me ne viene di questo regalo
ma che cosa volete che faccia Draghi con Orcel??dai se Unicredit non prende MPS (tra l'altro in perdita) può andare su altre banche altroché, da azionista di Unicredit l'idea che acquistare Siena è interessante ma se porta dote non debiti e perdite altrimenti da azionista dico: LASCIATE STARE MPS e carchiamo altro
 eh beh direi, Unicredit non ha nessun obbligo ad acquistare MPS anzi non aveva nessun interesse..da quando è entrato Padoan nel CDA di Unicredit che vogliono fare questa operazione perchè lo Stato per volere europeo deve liberarsi della zavorra MPS...come acquirente contattato prendo ciò che voglio altrimenti cerco altro
 Pantalone paga e da ringraziare c'è la gestione politica sulla Banca in partcolare sponda ******con Enrico Letta che ora va in giro a fare il galletto..ci è già costata 5,4 mld e rischia di costarne altri 7 grazie ad Enrico Letta da parte dei contribuienti italiani
che casino
MPS=Alitalia? Fatela fallire sennò la tirate per le lunghe ci costerà
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