Investing.com - La notizia della scomparsa di Leonardo Del Vecchio (leggi anche: Del Vecchio, muore a 87 anni il fondatore di Luxottica), tra i più importanti impresari della storia italiana, sta colpendo i titoli ad esso legati per via dell'incertezza sulla governance e dei rischi legati al capitolo successione.
Assicurazioni Generali (BIT:GASI) e Mediobanca (BIT:MDBI) cedono rispettivamente il 2,5% e 3,1% con FTSE MIB (-0,5%) maglia nera d'Europa dopo una mattinata passata in positivo in linea con le peers europee.
Attraverso la holding d'investimento Delfin Srl, il fondatore di Luxottica (BIT:LUX) deteneva una partecipazione pari al 9,8% nel Leone di Trieste e del 19,4% nella banca milanese. Secondo quanto riportato dalla stampa, I sei figli di Del Vecchio avranno in eredità il 12,5% del capitale di Delfin, mentre alla moglie Nicoletta Zampillo andrà il 25%.
Secondo il Corriere della Sera, la futura struttura del braccio d'investimento sarà accentrata attorno alla figura di Francesco Milleri, manager molto vicino al tycoon e attuale Ad di EssilorLuxottica (EPA:ESLX). Secondo le stime, il patrimonio dell'impresario nato da una famiglia di origine pugliese si aggirerebbe intorno ai 30 miliardi di euro.
Negli ultimi mesi, Delfin è stata al centro dello scontro sulla governance sia in Mediobanca che Generali, con Del Vecchio che, insieme a Caltagirone, ha cercato di spodestare i rispettivi Ceo Alberto Nagel e Philippe Donnet per via della divergenza di vedute sul futuro delle società.
In Europa, con spread Btp-Bund poco sopra i 200 punti, il DAX è in rialzo dello 0,8%, il CAC 40 guadagna lo 0,1% mentre il FTSE 100 avanza dello 0,6%.
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