MILANO (Reuters) - Prima dell’ok del Cda di Mediobanca (BIT:MDBI) all’Ops su Banca Generali (BIT:GASI), il comitato parti correlate di Piazzetta Cuccia aveva espresso parere favorevole all’operazione, ritenendo "ragionevole" il corrispettivo dell’offerta.
E’ quanto si legge nella documentazione pubblicata sul sito della banca.
Mediobanca ha annunciato lunedì scorso un’offerta volontaria da oltre 6 miliardi di euro su Banca Generali proponendo come moneta di scambio il suo 13% detenuto in Generali.
Il parere favorevole del comitato è stato rilasciato a maggioranza, con l’astensione del presidente Sandro Panizza, il 27 aprile. Nella stessa data il Cda di Mediobanca ha quindi deciso di promuovere l’offerta, annunciata la mattina successiva.
Il management di Mediobanca ha valutato l’opportunità di applicare, nel contesto dell’operazione, i presidi richiesti dal Regolamento Consob Opc (operazioni con parti correlate) e dal Regolamento Mediobanca Opc, in virtù del fatto che Generali, in quanto società collegata di Mediobanca, e Delfin e Caltagirone, in quanto soci rilevanti di Mediobanca e di Generali, sono qualificati come parti correlate di Piazzetta Cuccia, spiega il documento.
Il comitato ha espresso "parere favorevole sull’interesse della banca al compimento dell’operazione (...), nonché sulla relativa convenienza e correttezza sostanziale delle relative condizioni, ritenendo ragionevole il corrispettivo dell’offerta e il relativo premio", si legge nel parere del Comitato Opc.
Panizza, espressione di Delfin nel Cda di Mediobanca con Sabrina Pucci, "pur comprendendo le ragioni industriali alla base dell’operazione, ha ritenuto di astenersi in considerazione del ridotto tempo disponibile per l’analisi di un’operazione così trasformativa per la banca, avuto riguardo a talune ipotesi industriali del management poste a base della valutazione e taluni assunti valutativi dell’advisor finanziario", precisa il documento.
(Sabina Suzzi, editing Claudia Cristoferi)