Investing.com - Le borse asiatiche hanno chiuso la giornata si oggi con il segno meno, nelle preoccupazioni in corso sul futuro della prospettive di crescita economica globale, mentre il Nikkei è sceso al minimo di cinque mesi poiché le azioni degli esportatori giapponesi hanno risentito della pressione di uno yen forte.
Verso la fine degli scambi asiatici, l’indice Hang Seng di Hong Kong ha segnato -1,6%, Indice ASX/200 australiano è sceso dello 0,5%, mentre l’indice nipponico Nikkei 225 ha segnato -1,05%.
Lo yen è salito ad un massimo storico contro il biglietto verde venerdì, spingendo il ministro delle finanze giapponese Yoshihiko Noda a ribadire il suo ammonimento verbale ai mercati, dichiarando che "osserverà i mercati ancora più attentamente di prima per controllare l’esistenza di qualche attività speculativa".
Il ministro Noda ha aggiunto che le autorità giapponesi "non escludono eventuali misure e azioni decisive da intraprendere in caso di necessità".
Le azioni degli esportatori giapponesi hanno subito delle pressioni nelle preoccupazioni per le prospettive l'esportazione di guadagno.
Il gigante dell'elettronica Sony ha visto le azioni scendere 1%, il produttore di attrezzature industriali Fanuc, che ottiene quasi il 75% delle sue entrate al di fuori del Giappone ha segnato -4,1%, mentre le case automobilistiche Nissan, Toyota e Honda sono scese rispettivamente del 4,15%, 2,45% e 2,55% .
Nel frattempo, a Hong Kong, le azioni del gruppo immobiliare China Overseas Land & Investment hanno segnato un crollo del 6,45% dopo aver riportato degli utili minori del previsto alla chiusura dei mercati di venerdì.
I risultati negativi hanno pesato sulle altre azioni del settore, con Sun Hung Kai Properties in calo dell’1,1% e Sino-Ocean Land Holdings precipitosamente in calo del 4,5%.
Anche gli esportatori hanno segnato risultati negativi, con Li & Fung, il più grande fornitore al mondo di giocattoli per i grandi rivenditori statunitensi, in calo dell’1,1%, mentre le azioni Esprit Holdings, il rivenditore con sede a Hong Kong che ha l'Europa come principale mercato, ha segnato -0,9%.
Le prospettive per i mercati azionari europei sono nagative dopo che il cancelliere tedesco Angela Merkel ha dichiarato in un'intervista durante il fine settimana che l'introduzione di obbligazioni in euro "non è la risposta" per risolvere la crisi del debito della regione.
I futires EURO STOXX 50 hanno segnato -1,3%, i futures francesi CAC 40 hanno segnato -0,85%, i futures FTSE 100 hanno segnato -1,2%, mentre i futures tedeschi DAX hanno segnato una perdita pari a 1,4%.
Nel corso della giornata, gli Stati Uniti pubblicheranno una relazione sulla insolvenze ipotecarie.
Verso la fine degli scambi asiatici, l’indice Hang Seng di Hong Kong ha segnato -1,6%, Indice ASX/200 australiano è sceso dello 0,5%, mentre l’indice nipponico Nikkei 225 ha segnato -1,05%.
Lo yen è salito ad un massimo storico contro il biglietto verde venerdì, spingendo il ministro delle finanze giapponese Yoshihiko Noda a ribadire il suo ammonimento verbale ai mercati, dichiarando che "osserverà i mercati ancora più attentamente di prima per controllare l’esistenza di qualche attività speculativa".
Il ministro Noda ha aggiunto che le autorità giapponesi "non escludono eventuali misure e azioni decisive da intraprendere in caso di necessità".
Le azioni degli esportatori giapponesi hanno subito delle pressioni nelle preoccupazioni per le prospettive l'esportazione di guadagno.
Il gigante dell'elettronica Sony ha visto le azioni scendere 1%, il produttore di attrezzature industriali Fanuc, che ottiene quasi il 75% delle sue entrate al di fuori del Giappone ha segnato -4,1%, mentre le case automobilistiche Nissan, Toyota e Honda sono scese rispettivamente del 4,15%, 2,45% e 2,55% .
Nel frattempo, a Hong Kong, le azioni del gruppo immobiliare China Overseas Land & Investment hanno segnato un crollo del 6,45% dopo aver riportato degli utili minori del previsto alla chiusura dei mercati di venerdì.
I risultati negativi hanno pesato sulle altre azioni del settore, con Sun Hung Kai Properties in calo dell’1,1% e Sino-Ocean Land Holdings precipitosamente in calo del 4,5%.
Anche gli esportatori hanno segnato risultati negativi, con Li & Fung, il più grande fornitore al mondo di giocattoli per i grandi rivenditori statunitensi, in calo dell’1,1%, mentre le azioni Esprit Holdings, il rivenditore con sede a Hong Kong che ha l'Europa come principale mercato, ha segnato -0,9%.
Le prospettive per i mercati azionari europei sono nagative dopo che il cancelliere tedesco Angela Merkel ha dichiarato in un'intervista durante il fine settimana che l'introduzione di obbligazioni in euro "non è la risposta" per risolvere la crisi del debito della regione.
I futires EURO STOXX 50 hanno segnato -1,3%, i futures francesi CAC 40 hanno segnato -0,85%, i futures FTSE 100 hanno segnato -1,2%, mentre i futures tedeschi DAX hanno segnato una perdita pari a 1,4%.
Nel corso della giornata, gli Stati Uniti pubblicheranno una relazione sulla insolvenze ipotecarie.