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Mercato capitali, Borsa Italiana penultima in Europa - Equita

Pubblicato 24.02.2023, 17:04
Aggiornato 24.02.2023, 17:10
© Reuters. Una donna davanti all'ingresso della Borsa di Milano. REUTERS/Flavio Lo Scalzo/File Photo

© Reuters. Una donna davanti all'ingresso della Borsa di Milano. REUTERS/Flavio Lo Scalzo/File Photo

MILANO (Reuters) - Nel 2022 le operazioni sul mercato dei capitali effettuate nella borsa italiana sono scese di quasi il 20% per volumi a 6,5 miliardi di euro piazzandosi al penultimo posto tra le principali borse europee in uno dei peggiori anni in termini di distruzione di valore su tutti i listini azionari a livello mondiale.

E' quanto rileva l'edizione 2022 dell'Osservatorio dei mercato dei capitali realizzato da team di investment banking di Equita in collaborazione con l'Università Bocconi.

Il dato riguarda le operazioni di Equity Capital Markets, come Ipo, aumenti di capitale, accelerated bookbuildings, convertibili, dal valore superiore ai dieci milioni di euro.

In questa speciale classifica dei listini europei che vedesvettare Londra, seguita a breve distanza da Francoforte, e poi Parigi, Piazza Affari si conferma tra le meno attive, sopra solamente a Madrid.

In termini di emissioni primarie, la borsa milanese è tuttavia al quarto posto, superando Francoforte, con volumi per 4,1 miliardi, ovvero il 64% del totale delle transazioni.

Anche il numero di operazioni è diminuito, da 29 nel 2021 a 13 nel 2022, relativamente solo al mercato Euronext (EPA:ENX) Milan.

"Il 2022 è stato un anno difficile per i mercati dei capitali a causa di fattori esterni come la guerra, la crisi energetica e le politiche delle banche centrali", spiega in una nota Andrea Vismara, AD di Equita.

In questo contesto gli investori hanno mantenuto un atteggiamento di forte prudenza e avversione al rischio per tutto l'anno.

"I dati del nostro settimo Osservatorio, però, confermano che tali difficoltà perdurano da anni e sono dovute soprattutto a condizioni di sistema", aggiunge Vismara.

La sensibile contrazione dei volumi è dovuta principalmente al calo del mercato delle Ipo, un fenomeno registrato su scala europea.

© Reuters. Una donna davanti all'ingresso della Borsa di Milano. REUTERS/Flavio Lo Scalzo/File Photo

Sulla borsa milanese le nuove Ipo hanno raccolto solamente 1,5 miliardi di euro, di cui 0,6 miliardi su Euronext Milan (-61% su 2021) e 0,9 miliardi su Euronext Growth Milan (+7%) a fronte di oltre 40 miliardi di capitalizzazione spazzata via dai delisting, tra cui quelli di Atlantia (BIT:ATL) ed Exor (BIT:EXOR).

Importante è stato il peso degli aumenti di capitale, con emissioni di diritti per 3,6 miliardi, (1,3 mld nel 2021) pari al 63% dei volumi complessivi, guidati da Mps (BIT:BMPS) e Saipem (BIT:SPMI).

(Andrea Mandalà, editing Stefano Bernabei)

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