PARIGI (Reuters) - PARIGI, 19 novembre (Reuters) - L'azionario europeo è in leggero rialzo questa mattina, nonostante una forte diminuzione dei prezzi del minerale di ferro che ha determinato un deciso calo dei minerari.
"Il calo dei prezzi del greggio e del metallo sta mandando segnali di allarme sull'outlook della crescita globale, segnali che per il momento il mercato azionario nel complesso sta ignorando. Questa incoerenza mostra che gli equity sono sostenuti per lo più dall'input delle banche centrali e non da indicatori economici", spiega Alexandre Le Drogoff, fund manager di Talence Gestion.
All'inizio della settimana l'azionario europeo è stato protagonista di un rally sulle dichiarazioni del presidente della Bce Mario Draghi, che si è detto pronto a ulteriori misure non convenzionali in caso di necessità.
Alle 11,00 italiane circa l'indice paneuropeo FTSEurofirst 300 guadagna lo 0,11%, a 1361,67 punti.
Il Dax tedesco segna +0,28%, il Cac francese +0,1%, Londra scende dello 0,22.
Tra i titoli in evidenza:
Areva perde il 15,78% dopo che il gruppo francese del settore nucleare ha sospeso i target finanziari 2015 e 2016 citando ritardi di un progetto nucleare finlandese, la lentezza nel riavvio dei reattori giapponesi e un mercato fiacco.
Intertek è tra i titoli che perdono di più: la società britannica specializzata nei test di qualità e sicurezza perde il 7,4% dopo aver annunciato di aspettarsi per l'intero anno una crescita del fatturato organico e margini operativi in linea con quello precedente.
Royal Mail perde il 3,8% dopo i risultati del primo semestre.
Saab guadagna il 3,3% sulle voci che il Brasile potrebbe triplicare l'ordine di caccia prodotti dalla società svedese del settore difesa.
L'indice dell'azionario svizzero SMI raggiunge quota 9.000, prima volta dalla fine del 2007.