Di Alessandro Albano
Investing.com - Non c'è pace per Monte dei Paschi (BIT:BMPS) che, dopo non essere riuscita a fare prezzo per diverse sedute, oggi perde circa il 10% ad euro 27,09 per azione.
Sul Monte c'è molta incertezza riguardo l'aumento di capitale iperdiluitivo da 2,5 miliardi proposto dal cda. A preccupare maggiormente, sono i 900 milioni che l'Ad Lovaglio deve raccogliere dalle banche esterne, visto che il Mef ha dato l'ok alla sottoscrizione per la propria parte di capitale (64% circa).
In questi giorni, si stanno intensificando i colloqui tra Lovaglio e i partner come Anima (BIT:ANIM) e Axa (BIT:AXA) che sarebbero pronti a sostenere una parte dell'operazione sebbene non sia chiaro con quale portata.
Senza il 35% del mercato, non è sicuro che l'autorità per la Concorrenza dell'Ue dia il suo benestare finale a quella che di fatto potrebbe diventare un'altra nazionalizzazione mascherata, aprendo la strada alla possibilità di una procedura di burden sharing.
Ricordiamo che domenica Rocca Salimbeni ha confermato in una nota che "si è proceduto al raggruppamento delle azioni ordinarie di Mps nel rapporto di n. 1 nuova azione ordinaria ogni 100 azioni ordinarie esistenti previo annullamento di n. 87 azioni ordinarie per consentire la quadratura complessiva dell’operazione senza modifiche del capitale sociale”.
Un giorno dopo, Borsa Italiana ha l'annunciato lo stop agli ordini senza limiti di prezzo sul titolo "fino a successivo provvedimento sulle azioni ordinarie di Banca Mps".
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