Investing.com - Vendite sul titolo Morgan Stanley (NYSE:MS) nel pre-market di Wall Street, con il titolo che cede oltre il 4%, preparandosi, così, ad un suono della campanella che si preannuncia preoccupante.
La banca d’affari americana ha comunicato i dati sugli utili, con i numeri del quarto trimestre che hanno visto un netto calo, inferiori anche alle negative previsioni degli analisti.
I ricavi netti trimestrali sono scesi del 10%, fermandosi a 8,55 miliardi di dollari, mentre gli esperti se ne attendevano 9,30 miliardi. Inoltre, i proventi dal reddito fisso hanno perso il 30% a fronte di un andamento piatto dei ricavi sull’equity.
In crescita, invece, l’utile netto attribuibile che arriva a 1,53 miliardi, equivalente a 80 centesimi per azione, mentre il dato precedente si fermava a 643 milioni.
Su base annuale, gli utili sono saliti del 43% a 8,7 miliardi di dollari, mentre i ricavi hanno visto una crescita del 6%.
Il risultato per il 2018 segna un anno positivo per le grandi banche d’affari Usa, con i sei più grandi istituti che complessivamente segnano un utile superiore ai 120 miliardi di dollari, record assoluto.
I profitti pià alti sono stati prodotti da Jp Morgan (32,5 miliardi), seguita da Wells Fargo (22,4 miliardi), Citigroup (18 miliardi), e Goldman Sachs (10,5 miliardi) che insieme a Bank of America (28,1 miliardi) hanno rilasciato ieri i dati sugli utili.