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Mps mette la quarta e vola a +7%. A febbraio possibile responso dalla UE

Pubblicato 21.01.2020, 12:58
Aggiornato 21.01.2020, 12:59
© Reuters.

Di Mauro Speranza

Investing.com – Banca Monte dei Paschi di Siena (MI:BMPS) scatta improvvisamente in alto e arriva a guadagnare oltre il 7%, dopo una mattinata trascorsa appena sopra la parità.

Secondo quanto scrive MF, il 7 febbraio potrebbe essere il giorno in cui la Commissione europea dovrebbe comunicare il suo verdetto sul progetto di pulizia dei crediti deteriorati che permetterà l’uscita del Ministero del Tesoro dal capitale della banca senese, attualmente al 68%.

La notizia arriva dopo le dichiarazioni del Ministro dell’Economia, Roberto Gualtieri, che solo ieri affermava che le trattative erano ancora in corso. “Proseguiamo in modo molto costruttivo le nostre interlocuzioni”, erano le parole di Gualtieri.

Da Via Nazionale puntano alla scissione di Mps (MI:BMPS) con la creazione di una bad bank, gestita da Amco (ex Sga) a cui verrebbero assegnati i crediti in sofferenza.

L’obiettivo sarebbe quello di portare il npl ratio su un valore “high single digit”, si legge su MF, e "inizialmente il Tesoro aveva ipotizzato una pulizia complessiva dell'attivo per un importo nominale prossimo ai 14 miliardi ma, dopo le ultime interlocuzioni, l'asticella sarebbe scesa a 11-12 miliardi".

Secondo gli analisti di Mediobanca (MI:MDBI), “i negoziati tra l’Italia e le autorità europee stiano andando tuttora avanti e che un accordo deve essere ancora trovato e questa sarebbe la conseguenza implicita del fatto che la scadenza per la presentazione del piano di exit strategy di Mps (MI:BMPS) è stata rinviata da quella originale, che era stata fissata per la fine del 2019″.

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“Non è ancora chiaro il prezzo a cui gran parte degli NPE residui dovrebbe essere creata”, sottolineano gli esperti dell’istituto.

“In questo contesto”, concludono, “abbiamo calcolato che il raggiungimento di un NPE ratio lordo attorno al 5% potrebbe far scendere il CET1 Ratio attorno all’11% (erodendo dunque 150 punti base di CET1 Ratio), livello che non riteniamo confortevole alla luce di altri possibili rischi derivanti da ostacoli, come le nuove linee guida dell’Eba e Basilea IV. Crediamo anche che il derisking della banca dovrebbe considerare in qualche modo i rischi legali che siedono sul bilancio di MPS (MI:BMPS)”.

Il lancio del bond

Intanto, la banca ha lanciato un bond senior ‘long’ a cinque anni di importo benchmark in euro con scadenza il 28 aprile 2025. Le prime indicazioni parlano di un rendimento in area ‘low’ 300 sopra il tasso mid-swap.

Il collocamento è stato curato da un pool di banche composto da Bnp Paribas (PA:BNPP), Deutsche Bank (DE:DBKGn), Jp Morgan, Mediobanca (MI:MDBI), Mps (MI:BMPS) Capital Services e Santander (MC:SAN).

Ultimi commenti

siamo qua
condivido in pieno, op sono uno di quelli, tranquillo...mps terza banca italiana non può fallire...
giuridicamente non può fallire, altrimenti è già fallita da tempo, poi se come con Alitalia tutti i buchi li copre sempre lo stato aumentando il debito pubblico ovviamente resta a galla...
Fanno sorridere questi titoloni... il +7% di zero resta zero. Chiedete agli azionisti che hanno perso praticamente TUTTO cosa pensano di questo +7%
Beh la strada è ancora lunga, ma il titolo era sceso ad 1€ ed oggi quota 1,80€. Se permetti è un +80%, segnale che il trend è decisamente cambiato!
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