ROMA (Reuters) - Il sindaco di Siena, Luigi De Mossi, chiede un incontro "urgente" con il presidente del Consiglio, Mario Draghi, e il ministro dell'Economia, Daniele Franco, per discutere la "grave e urgente" situazione del Monte dei Paschi, invocando una soluzione politica per lo storico istituto della città toscana.
Il Tesoro, che controlla il 64% del Monte dopo il salvataggio statale dell'istituto da 5,4 miliardi nel 2017, sta lavorando per cedere Mps (MI:BMPS) a UniCredit (MI:CRDI).
"Non deve apparire strana la richiesta di una soluzione politica quando le scelte fatte tempo addietro (2002 acquisizione Banca 121, 2007 acquisizione banca Antonveneta), sono state prese non solo in termini tecnici e di bilancio, ma anche per una precisa direzione politica", si legge in una nota inviata dal portavoce del sindaco per annunciare la missiva inviata da De Mossi a Draghi e Franco.
Nei giorni scorsi il ministro dell'Economia ha detto che il governo farà attenzione a salvaguardare i posti di lavoro e l'economia locale nel caso di un'acquisizione di Mps da parte di UniCredit. Gli esuberi, che incombono sulla società da anni, dovranno probabilmente essere superiori ai 2.500 previsti dalla banca nel piano 2021-2025 presentato a inizio anno, ha aggiunto.
"Pretendere oggi di risolvere la vicenda Monte dei Paschi utilizzando soltanto la buona pratica bancaria e i numeri di bilancio, significa negare cosa una della banca più capitalizzate d'Italia abbia fatto negli ultimi trenta anni per andare incontro alla politica, anzi ad una ben precisa parte politica ... Il rischio è quello di una macelleria sociale e di perdita di un'identità antica, importante e quasi millenaria".