Di Alessandro Albano
Investing.com - Il Ceo di Tesla (NASDAQ:TSLA) continua a far parlare di sé. Mercoledì, Elon Musk ha usato Twitter (NYSE:TWTR) per attaccare il mondo della finanza ESG e dare indicazioni sulle proprie intenzioni di voto.
Dopo che S&P Global Ratings ha deciso di non includere Tesla nell'S&P ESG Index per, il fondatore di SpaceX la società di rating ha perso "la sua integrità" visto che al primo dell'indice ESG c'è Exxon Mobil (NYSE:XOM), tra le major petrolifere più importanti al mondo.
La motivazione alla base della scelta di Standard & Poor's è la mancanza di un piano di decarbonizzazione di Tesla, e le emissioni che vengono create dal car maker nella produzione delle vetture a batteria. Sotto i riflettori anche le condizioni dei lavoratori nella factory americana di Fremont, e gli indicidenti mortali causati dall'auto-pilota di Tesla già sotto indagine della NHTSA.
Fa discutere anche la dichiarazione di voto resa pubblica sul social media, per il quale Musk ha offerto 44 miliardi di dollari salvo poi fare marcia indietro e sospendere l'iter per via dei collaterali mesi nel deal e delle perdite subite dal titolo Tesla in queste settimane.
"In passato ho votato i Democratici, perché erano (soprattutto) il partito della gentilezza", ha scritto Musk. "Ora sono diventati il partito della divisione e dell'odio, quindi non posso più sostenerli e voterò i Repubblicani".
Intanto, secondo i dati Bloomberg, a causa del selloff che ha colpito i mercati statunitensi mercoledì, Musk ha perso 12 miliardi di dollari che portano il totale da inizio anno a 60 miliardi, di cui 49 dall'inizio della scalata in Twitter (inizio aprile).
Musk non è l'unico miliardario ad aver perso cifre simili. Secondo il Bloomberg Billionaires Index, il portafoglio del Ceo e founder di Binance Changpeng Zhao è in calo di 81 miliardi di dollari, mentre Jeff Bezos ne ha persi 62 miliardi.