Di Senad Karaahmetovic
Investing.com - Elon Musk ha affermato che l'accordo con Twitter (NYSE:TWTR) non andrà avanti fino a quando il social media non dimostrerà che i profili fake rappresentano meno del 5% degli utenti totali.
"La mia offerta si basava sull'accuratezza dei depositi SEC di Twitter. Ieri, il CEO di Twitter ha rifiutato pubblicamente di mostrarne una prova", ha scritto Musk in un tweet.
La scorsa settimana, il fondatore di Tesla (NASDAQ:TSLA) ha sospeso l'offerta cash da 44 miliardi di dollari per il 100% della società spiegando di volere condurre un'indagine approfondita riguardo gli "spam-bot" presenti sul social, che secondo lui rappresentano oltre il 20% dei profili totali.
"Non puoi pagare lo stesso prezzo per qualcosa che è molto peggio di quello che dichiarano", ha affermato Musk alla conferenza All-In Summit 2022, aggiungendo che una revisione al ribasso dell'offerta "non è fuori questione".
Lunedì le azioni di Twitter hanno chiuso in forte calo (-8,2%), sollevando dubbi sul valore dell'offerta finale di Musk, con il titolo che sta perdendo un altro 3,2% nel pre-market odierno.
In risposta alle critiche di Musk, il CEO di Twitter Parag Agrawal ha twittato lunedì che le stime dell'azienda sugli spambot sulla piattaforma sono inferiori al 5%. L'Ad ha affermato che le stime, invariate dal 2013, non possono essere riprodotte esternamente in quanto richiederebbero dati sia pubblici che privati per un'identificazione precisa.
Musk ha risposto alle affermazioni di Agrawal chiedendo campioni casuali di utenti Twitter per identificare gli account bot, sostenendo che "c'è qualche possibilità che potrebbero essere oltre il 90% degli utenti attivi giornalieri".